Draxler, Marotta e i bonus-malus nel contratto

I bianconeri salgono a 15 milioni cash, più altrettanti composti da bonus triennali: 5 a stagione, sulla base delle presenze del fantasista
Draxler, Marotta e i bonus-malus nel contratto© www.imagephotoagency.it

TORINO - La Juventus ha rivisto verso l’alto l’offerta per Draxler, pur senza intaccare la propria filosofia. Si sa: questo eclettico centrocampista offensivo dello Schalke, vittima in passato di problemi muscolari e in particolare, nella scorsa stagione, di una parziale lacerazione tendinea, rappresenta, nei piani di Marotta, un’ottima opportunità di mercato, vista l’età (21 anni) e considerate le sue doti (può giocare tanto nel 4-3-1-2 quanto nel 4-3-3, ora operando da trequartista ora da esterno offensivo). Ma, anche se adesso è guarito, il suo profilo è considerato dai vertici bianconeri potenzialmente a rischio, proprio per via dello storico dei suoi infortuni. Così la Juventus non ha mai inteso appoggiare sul piatto più di 15 milioni cash. Al massimo, si è detta disponibile a lavorare sui bonus. E così ha fatto, effettivamente, fin da quando ha cominciato a trattare con lo Schalke, a luglio. Dopo che i tedeschi avevano detto no a una proposta da 15 milioni secchi più 5 di bonus, pretendendone 30, allo Schalke era stata girata, attraverso gli agenti del ragazzo, una nuova offerta da 15 più altri 9 di premi, sulla base del rendimento del giocatore. Bonus pagabili in 3 anni. Ma anche questa piattaforma economica non aveva fatto breccia. E cosa si scopre, ora? Che, sempre attraverso l’opera di mediazione di procuratori e intermediari, la Juventus ha ritoccato verso l’alto la proposta: 15 più altrettanti di bonus, sempre pagabili in 3 anni, in base alle presenze (almeno il 50% del totale di partite disputate dai bianconeri in ogni stagione). Ma lo Schalke teme di non incassare i premi, e quindi ha risposto di nuovo no: vogliamo quei 30 milioni. Anche a rate, ma pur sempre 30. E allora?

MA CHI PAGA GLI INGLESI? - Detto che oggi si registreranno nuovi contatti tra le parti, con la possibilità anche di una nuova trattativa diretta tra i vertici dei due club, va annoverata quella che potrebbe rivelarsi come la svolta. Sono in corso trattative anche con un paio di compagnie assicurative inglesi, per ottenere una sorta di polizza sui bonus. Le compagnie assicurative britanniche (le uniche che effettuano operazioni di questo tipo) coprirebbero con una polizza i bonus per Draxler da versare allo Schalke. A quel punto, i premi per i tedeschi non sarebbero condizionati dalle presenze, ma dall’assenza o meno di infortuni nei prossimi 3 anni. Anche in caso di ko prolungati lo Schalke incasserebbe quei 15 milioni di bonus, perché a versarli sarebbero le compagnie assicurative coinvolte nell’operazione. Se invece Draxler non dovesse subire infortuni di rilievo, i soldi sarebbero girati ai tedeschi dalla Juventus. Ma chi pagherebbe l’assicurazione, a monte? La Juve, sulla carta. Che però vorrebbe scalare questa cifra (ovviamente straordinariamente inferiore rispetto a quei 15 milioni), dal totale da versare complessivamente ai tedeschi, tra cash e bonus.

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