La Juve punta gli scontenti: da Cuadrado a Ramires

Il colombiano è sempre più in partenza, il brasiliano diventerebbe un uomo mercato solo se non prolungasse il contratto

TORINO - L’occasione di mercato sarebbe lì, dietro l’angolo: giusto il tempo di salire sul primo aereo per Londra. La Juventus sta alla finestra, pronta a inserirsi se le circostanze fossero propizie. I nomi non sono un mistero, però di qui al 31 agosto tutto può succedere, anche che a Torino approdi almeno uno dei due giocatori sotto esame. Juan Cuadrado da un lato, Ramires dall’altro: Beppe Marotta e Fabio Paratici, nelle quotidiane chiacchierate con mezzo mondo, non li mollano, anche se sono consapevoli del fatto che non sarà semplice strapparli a una vecchia volpe come José Mourinho. Si tratta di potenziali occasioni a patto che i prezzi dei relativi cartellini scendano; quanto alle intenzioni dei calciatori, invece, il fatto che non siano grosso modo soddisfatti della loro situazione è ormai acclarato.

L'ESTERNO - Il colombiano continua a non legare col tecnico portoghese, tanto che pure nel match di Community Shield perso dal Chelsea con l’Arsenal è rimasto in panchina. Come un giocatore qualunque. Gli è andata peggio in occasione del debutto dei campioni d’Inghilterra in Premier League: neppure convocato. Cosicché l’ultimo segnale di vita del ragazzo risale al 5 agosto: International Champions Cup, Chelsea-Fiorentina 0-1, 58 minuti in campo per il 27enne. Ma in un match che non contava nulla, il suo utilizzo da trquartista di destra nel tridente di rifinitori dietro Radamel Falcao non ha fatto rumore. A questo punto diventa davvero dura, se non impossibile, per i Blues pretendere di ottenere dalla cessione di Cuadrado la stessa cifra investita ai primi di febbraio: 32 milioni con i bonus. E le 27 presenze messe insieme nella mezza stagione scorsa non migliorano il quadro: l’esterno, legato ai Blues fino al 2019 con ingaggio di 4,5 milioni netti, e la società londinese continuano a ostentare una certa freddezza reciproca, il che amplifica le attese della piazza bianconera. Con l’ex viola, naturalmente, Massimiliano Allegri potrebbe virare con decisione sul 4-3-3, un modulo che in origine non rientra tra i suoi preferiti. Però la duttilità del tecnico livornese è unanimemente riconosciuta ed è stato lo stesso Marotta a ricordarlo nel corso della settimana juventina a Shanghai.

Leggi l'articolo completo su Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...