Banega rivede la Juventus: sarà la volta buona?

Nuovo tentativo per il regista del Siviglia che nel 2016 va in scadenza
Banega rivede la Juventus: sarà la volta buona?© EFE

BARCELLONA - La sconfitta di martedì contro il Manchester City è stata incassata davvero male a Siviglia. Dopo aver vinto le ultime due edizioni dell'Europa League e investito molti milioni di euro in estate, il Sanchez Pizjuan aveva cominciato a sognare in grande. E, invece, l'avvio di stagione della squadra di Unai Emery è stato molto deludente. L'unico dei nuovi acquisti che sembra essersi integrato negli schemi del tecnico basco è il fantasista ucraino Konoplyanka. Sull'altra faccia della medaglia sono, invece, finiti molti dei calciatori che al momento del loro arrivo avevano generato un grandissimo entusiasmo: è il caso di Ciro Immobile, ma non solo. Gente come N'Zonzi e Kakuta, per esempio, rappresentano ancora oggi un grosso punto interrogativo.

COME PIRLO - E così, i giocatori che erano stati chiamati a imporre un necessario ricambio generazionale, per il momento si sono dovuti accontentare della panchina e, nel peggiore dei casi, della tribuna o dell'infermeria. Non a caso, il Siviglia si è ritrovato a essere ostaggio della buona (o cattiva) vena dei propri trascinatori storici. Su tutti Krychowiak (irriconoscibile sinora), Vitolo (costretto a saltare molte partite a causa di un infortunio) e Banega. Il fantasista argentino, che come Vitolo ha passato qualche settimana ai box, è senza dubbio il più importante della squadra di Emery. Quando Ever sta bene, il Siviglia diventa pericoloso per tutti. Un magnifico direttore d'orchestra che ha il grande pregio di riuscire a valorizzare al meglio le qualità dei propri compagni. Un po' come succedeva alla Juventus fino alla scorsa stagione, quando in cabina di regia sedeva Andrea Pirlo.

TRANSIZIONE DISASTROSA - Ed è per questo che non c'è da stupirsi se la scorsa estate, quando il genio bresciano decise di attraversare l'Atlantico, in cima alla lista dei desideri di Massimiliano Allegri e Beppe Marotta c'era proprio il nome dell'argentino. Soprattutto dopo aver perso Draxler, il ds bianconero aveva provato a sondare il club andaluso per capire se ci fossero reali possibilità di privare Emery del suo crack. In quel caso, la risposta fu picche e la Juve virò su Hernanes. Poco più di due mesi dopo, però, Banega è tornato d'attualità al JStadium. L'assenza di Pirlo ha generato non pochi problemi e gli infortuni di Marchisio e Khedira non hanno di certo favorito la transizione. Basti pensare al disastro di Reggio Emilia, quando Lemina e Sturaro sono rimasti per tutti 90’ in balia dei centrocampisti del Sassuolo.

CONTRATTO IN SCADENZA - E già, perché Allegri, che aveva fatto buon viso a cattivo gioco di fronte alle cessioni eccellenti di Pirlo, Tevez e Vidal, non avrebbe mai potuto pensare che la sua squadra potesse essere colpita da una vera e propria piaga di infortuni. Altrimenti se ne sarebbe accorto prima di non avere una rosa all’altezza della squadra campione d’Italia. La buona notizia è che il contratto di Banega scade a giugno e che il centrocampista argentino potrebbe decidere di chiudere qui la propria esperienza in Andalusia (complicato prenderlo già a gennaio). Ed è per questa ragione che, a questo punto, diventa fondamentale il lavoro dietro le quinte di Marotta, uno che ha già dimostrato di saperci fare con i parametro zero e che, per di più, parte con il vantaggio di aver già fatto (in estate) la prima mossa.

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