Calciomercato Juventus, pazzi per Rugani: l’uomo dei 2 minuti

Non solo Napoli: lo vogliono Roma, Fiorentina e Samp. Eppure nella Juve vede il campo con il contagocce

TORINO - Domani a Novi Sad il bianconero Daniele Rugani avrà la possibilità di togliersi un po’ di “ruggine”. Provvidenziale Under 21, avrà pensato il promettente difensore consacratosi nell’Empoli e approdato in estate alla Juve, che aveva sbaragliato la nutrita concorrenza. Provvidenziale perché il ct Di Biagio consentirà a Rugani di accumulare minuti in una partita già determinante per le qualificazioni all’Europeo di categoria del 2017: per la crescita di un ragazzo di 21 anni è fondamentale fare il pieno di quell’adrenalina che solo certe sfide importati sanno regalare. La parentesi in Nazionale servirà a Rugani come ossigeno per poi ripartire alla carica, “battagliando” per ottenere minuti preziosi nella sua squadra di club. La quale può vantare uno dei reparti difensivi più collaudati d’Europa, non a caso infatti è anche l’ossatura della retroguardia del ct Antonio Conte nell’Italia dei grandi. Dunque per l’ex empolese lo spazio è ridotto al minimo, per usare un eufemismo. Di Biagio, che evidentemente non dà peso all’utilizzo estremamente limitato del giocatore, lo stima e lo ha eletto a punto fermo della difesa azzurrina. Eppure in stagione Rugani ha raggranellato la miseria di una presenza. Anzi, di poco più di due minuti in Champions League contro il Siviglia, quando la Juve veleggiava già sul 2-0 verso la vittoria: ingresso al 43’ del secondo tempo al posto di Dybala per una passerella poco indicativa. Stop.

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L’ESPLOSIONE - Il paradosso è che la Juve si ritrova adesso con una lunga fila composta da club pronti a tutto pur di prendere il difensore a gennaio per rinforzarsi. L’ultima a bussare è la Roma, alla ricerca di un centrale affidabile per sistemare i dettagli nel mercato di riparazione e prepararsi allo scatto nella corsa allo scudetto. Ecco, tale aspetto frena sensibilmente la dirigenza bianconera: Marotta non ha intenzione di rinforzare le concorrenti dirette, dato che una eventuale mossa di questo genere - qualora Rugani dovesse definitivamente esplodere - rischierebbe di trasformarsi in un autogol. La prima società a fiondarsi sul giocatore è stata il Napoli: del resto Maurizio Sarri è stato il maestro di Rugani a Empoli ed è evidente come l’allenatore sarebbe particolarmente desideroso di riaccoglierlo. Anche Paulo Sousa è un estimatore dell’azzurrino e lo ha chiesto proprio per gennaio: se non sarà possibile, l’assalto ripartirà per l’estate. Il punto è che la Juventus non vuole ragionare su una cessione a titolo definitivo, almeno a breve termine: l’idea è quella di una soluzione temporanea fino a giugno, dunque un prestito in una formazione dove possa disputare metà stagione da titolare. Per questo la Sampdoria resta in pole position, anche per gli incroci che riguardano Roberto Soriano, principale rinforzo per il centrocampo juventino nella finestra invernale di mercato.

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