© www.imagephotoagency.itTORINO - Sarà un grande bomber, un altro botto, per intendersi, quello che andrà a sostituire Alvaro Morata. Roba grossa tipo Gonzalo Higuain, per intendersi. O forse proprio Gonzalo Higuain, perché l’argentino in rotta con il Napoli (il fratello Nicolas ha annunciato che non vuole rinnovare il contratto, criticando aspramente le scelte strategiche e di mercato della società) è un giocatore per il quale verrà fatto un tentativo da parte della Juventus.
Le possibilità di riuscita dell’operazione sono naturalmente poche, ma i bianconeri si sentono in grado di provare un assalto, perché come ha dimostrato l’operazione Pjanic (e in generale la micidiale campagna acquisti), nulla è da ritenere impossibile per la Juventus, questa Juventus che sta costruendo una squadra per lottare in modo credibile alla vittoria finale della Champions League. Ed è questo il punto che intrigherebbe Higuain che non sembra farne una questione meramente economica, ma anche sportiva: le ambizioni del Pipita sono alte, vorrebbe vincere qualcosa oltre a guadagnare e la Juventus, in questo senso, avrebbe perfino più appeal dell’Arsenal e forse la stessa attrattiva di un Chelsea.
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LA PROVA DEL NOVE - Quindi, considerato che Higuain ha buone possibilità di cambiare maglia nel corso dell’estate, nonostante De Laurentiis sia pronto a un’offerta monstre da 7 milioni all’anno per provare a trattenerlo a Napoli, la Juventus vuole provarci. L’offerta al Napoli potrebbe essere composta da una parte economica (60 milioni?) e un giocatore (Pereyra?). E il Napoli si troverà di fronte a una proposta magari interessante, ma firmata dalla nemica più odiata dai suoi tifosi e, quindi, in grande difficoltà ad accettarla. Insomma le difficoltà, anche e soprattutto ambientali, di un’operazione del genere sono tante, ma un tentativo verrà fatto, proprio come nella scorsa stagione Marotta andò in pressing serrato su De Laurentiis per provare a strappargli Hamsik, pur senza successo.
L'ALTRO INFELICE - Stesso discorso per Mauro Icardi, un altro scontento che sta litigando per interposta persona con il suo club. La guerra mediatica iniziata dalla moglie (e ora anche manager) Wanda Nara ha messo in difficoltà l’Inter che prova a tamponare (ieri è toccato a Mancini), ma è costretta a prendere in considerazione l’ipotesi di vendere il giovane bomber argentino. Anche perché, al contrario del Napoli che gode di una certa solidità economica, il club nerazzurro ha l’esigenza di monetizzare. Certo, eviterebbe volentieri di farlo con uno dei punti di forza della squadra, ma di fronte all’offerta giusta potrebbe anche capitolare in nome del bilancio, magari rivendo le strategie di mercato. In questo caso la Juventus ha già parlato con l’Inter o almeno così garantisce proprio Wanda Nara, che ha reso pubblico un contatto fra i dirigenti bianconeri e il dg interista Piero Ausilio proprio per parlare del futuro di Icardi. Anche il Napoli si è fatto sotto e la cosa è molto logica: come accadde due anni fa con Cavani, De Laurentiis potrebbe cedere Higuain per 70 milioni e investirne una parte (diciamo una cinquantina) per un altro bomber più giovane e in grado di rivalutarsi nel giro di due o tre stagioni. Il sassolino in questo ingranaggio potrebbe, tuttavia, essere la volontà di Icardi che, sempre attraverso la moglie Wanda, ha fatto sapere che non gradirebbe la destinazione Napoli. In questo momento il bomber nerazzurro guarda con favore all’Atletico Madrid, ma potrebbe anche sposare il progetto juventino, dove troverebbe il connazionale e coetaneo Paulo Dybala.
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E SE KARIM... - E se le due durissime scalate a Higuain e Icardi dovessero fallire? La Juventus continua tenere sotto controllo il mercato delle punte e soprattutto delle situazioni più spinose, quelle nelle quali, cioè, si trova un grande bomber ai ferri corti con la propria squadra. Non è chiaro, per esempio, cosa stia pensando Karim Benzema per il suo futuro, ma se il Real Madrid dovesse decidere di puntare più su Morata che su di lui, potrebbe aprirsi uno spiraglio e, statene certi, Marotta e Paratici sono pronti a infilarsi il piede.