TORINO - E’ complicato incasellarli tutti nella categoria dei “saldi estivi”, però si tratta di occasioni che meritano di essere perlomeno considerate. Perché gente come Isco, Mateo Kovacic, Ander Herrera, non avrà il posto blindato, ma un po’ tutti “friggono” dal desiderio di capire dove sarà il loro futuro. E la Juventus, forte di un appeal riacquisito a livello internazionale, esercita ormai un fascino speciale: chi si aggrega ai campioni d’Italia, difficilmente se ne pente a meno che non arrivi l’occasione (dorata come gli euro in ballo) per andar via.
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RISCATTO - Ecco perché l’asse Torino-Madrid merita particolare attenzione. Quanto piaccia Isco, innanzitutto a Massimiliano Allegri, è materia stantia, così come il fatto che si tratti di un affare piuttosto oneroso: qualcosa come una cinquantina di milioni da mettere a disposizione per il solo cartellino, mentre in corso Galileo Ferraris non intendono andare oltre i 30 per un giocatore già nel mirino del Manchester City di Pep Guardiola. Il vero obiettivo della Juventus è Kovacic, classe ’94, altro esponente della scuola croata dal posto tutt’altro che fisso al Real.