Juventus, Szczesny: «Conta solo vincere, Buffon maestro. CR7? Una macchina»

Il polacco ha parlato al canale ufficiale della Lega Serie A del momento dei bianconeri: « Siamo più forti dell'anno scorso»
Juventus, Szczesny: «Conta solo vincere, Buffon maestro. CR7? Una macchina»© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La Juventus continua ad allenarsi in vista dei prossimi impegni in coppa: il 12 gennaio c'è il Bologna in Coppa Italia, quattro giorni più tardi il Milan in Arabia Saudita per la Supercoppa. Wojciech Szczesny, portiere bianconero, ha parlato al Canale ufficiale della Lega Serie A. Il polacco si è soffermato sullo stato di forma dei bianconeri per poi soffermarsi sui singoli, l'ex compagno di squadra Buffon e gli attuali dell'apporto di Mario Mandzukic, oltre che di Crisitano Ronaldo.

MEGLIO DEL 2018 - La squadra di Allegri ancora non ha perso in campionato e Szczesny è convinto: «Stiamo meglio di un anno fa. I risultati dimostrano lo dimostrano. Gli ottavi di Champions erano il primo obiettivo stagionale e l'abbiamo conquistato, ma dobbiamo arrivare a maggio ancora in corsa per tutto. Qui conta solo vincere. Chi ci sta intorno l'ha capito, è per questo che spesso vinciamo». 

BUFFON - Con Buffon a Parigi, il polacco è diventato il titolare  ma  ci tiene a ribadire quanto sia stato importante Gigi per la crescita: «È un amico. Ho imparato tanto da lui, era già una leggenda della Juve quando ha vinto il Mondiale 2006, mentre io ero giovanissimo. Le lezioni più importanti le ricevevo durante gli allenamenti e prima delle partite, lui aveva grande impatto sui difensori».

CRISTIANO RONALDO - Nel prosieguo dell'intervista, l'elogio a Cristiano Ronaldo: «Ha vinto tutto, ma prende ancora tutto sul serio a 33 anni. Anche in allenamento vuole vincere ogni sfida, vuole segnare a ogni tiro. È speciale, tecnicamente un fenomeno».

SU MANDZUKIC - Non da meno, però, le parole spese per Mario Mandzukic: «Servirebbe ad ogni squadra un giocatore come lui. Non si stanca mai, ha sempre energia. È il primo a difendere e a far ripartire l'azione: corre per 90 minuti. Ti invoglia vedere un compagno dare così tanto alla squadra».

LA CAPITALE- Sulle differenza con Roma, invece, si sofferma poco: «La città è più grande e la vita più caotica. Qui ti alleni, mangi e riposi».

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