Catania, Lotito sotto inchiesta: rischia una pesante squalifica

Per i pm la partita con l'Avellino è stata condizionata dall'intervento del dirigente
Catania, Lotito sotto inchiesta: rischia una pesante squalifica© ANSA

ROMA - Claudio Lotito rischia di essere accusato di slealtà o di illecito dalla giustizia sportiva se verranno provate le accuse ipotizzate nei suoi confronti dai magistrati che indagano sullo scandalo Catania a causa del quale sono stati già spiccati sette ordini di arresto. La Lazio non c’entra nulla. Lotito è sotto inchiesta in Sicilia in quanto consigliere federale. Secondo il giudice delle indagini preliminari, Sebastiano Di Giacomo, in qualità di “influente membro del consiglio della Figc”, venne interpellato dal presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, per evitare la retrocessione del club in Lega Pro. A rivelarlo è stato stamane La Gazzetta dello Sport, in un dettagliato articolo a firma Francesco Ceniti. Scrive il gip nell’ordinanza: “Pulvirenti e Cosentino (amministratore delegato del Catania), in evidenti ambasce per la difficile situazione di classifica della squadra ebbero a rivolgersi a Claudio Lotito con il quale si registrano numerosi contatti, precedenti e successivi la partita con l’Avellino (1-0 per i siciliani) e al quale, espressamente, Cosentino riconosceva il merito di averne in qualche modo condizionato il risultato, ipotesi questa che la successiva attività investigativa non ha confermato che tuttavia cozza logicamente con l’eventuale - ma alternativa - consapevolezza dei predetti di aver conseguito l’obiettivo tramite l’attività degli intermediari ai quali in seguito ebbero a rivolgersi sistematicamente”. Spiega Ceniti: “Il pm considera la partita (vinta dal Catania 1-0 con un rigore contestato) alterata e mette sul piatto i contatti tra Lotito, Pulvirenti e Cosentino come prova madre. Le telefonate, quindi non dovrebbero lasciare dubbi in questo senso e anche il gip fa notare come per Cosentino la gara sembrerebbe essere stata condizionata da Lotito. C’è un problema: quelle intercettazioni il pm non le può usare, come pure quelle relative alla sfida col Varese. Coma mai? Perché l’inchiesta nasce da una denuncia di Pulvirenti, preoccupato per le minacce avute. Quindi è parte lesa: per proteggerlo gli inquirenti gli mettono il cellulare sotto controllo. Solo dopo aver ascoltato le conversazioni l’inchiesta virus e il patron del Catania finisce sotto accusa. Ma quando chiama Lotito non lo è ancora... Il pm sta cercando nuove prove per agire anche su Catania-Avellino, ma nel frattempo, la giustizia sportiva potrebbe chiedere atti e intercettazioni (forse li avrà dalla prossima settimana), leggerli e fare le proprie valutazioni. Se saranno uguali quel del pm catanese, allora Lotito rischia una lunga squalifica che metterebbe fine alla sua arrampicata all’interno della Figc”.

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