Pioli: «Rigore? le immagini parlano chiaro»

Il tecnico della Lazio furioso con l'arbitro Guida, ma Cannavaro dice: «Il contatto c'è stato»
Pioli: «Rigore? le immagini parlano chiaro»© ANSA

REGGIO EMILIA - La Lazio è furiosa per il rigore concesso al Sassuolo che ha sbloccato il match al settimo. Pioli commenta l'episodio ai microfoni di Mediaset Premium: «Se l'arbitro ha influito sul risultato? Ho solo protestato per i minuti di recupero - dice il tecnico della Lazio - perché il portiere avversario perdeva tempo, tutto qui. Il rigore? Le immagini sembrano abbastanza chiare, sembra che il tocco non ci sia e tra un rigore contro e un giallo per simulazione c’è una bella differenza… Noi comunque possiamo incidere su altre situazioni. Non penso che il Sassuolo meritasse di finire il primo tempo in vantaggio, noi potevamo dovevamo concretizzare meglio le occasioni avute. Nel secondo abbiamo preso gol proprio nel momento di maggiore spinta: ci abbiamo comunque provato fino alla fine. Siamo in crescita: dobbiamo migliorare, soprattutto i nostri risultati in trasferta. Ma abbiamo lottato, giocato: siamo una squadra giovane che sta crescendo. Siamo competitivi, lo abbiamo dimostrato anche nella sconfitta. Keita è cresciuto molto, può svariare su tutto il fronte di attacco».

LAZIO KO CON IL SASSUOLO


CANNAVARO - Non è della stessa idea Cannavaro, protagonista del contatto con Lulic: «C'è poco da parlare - dice il difensore del Sassuolo a Sky - il tocco c’è stato, non so se si vede o no dalla tv, ma anche il giudice di linea ha visto tutto, quindi il rigore è stato dato perché il tocco c’è stato, non è assolutamente una simulazione. Vi posso garantire che il tocco c’è stato». Un po’ di mestiere c’è… «Il campo era bagnato, diciamo che non ho un grande stile nel cadere, sicuramente». C’era tuo fratello Fabio, ti ha portato fortuna. Avete parlato del Napoli? «È inevitabile, anche se con lui ultimamente si parla solo di tattica, perché da quando ha iniziato ad allenare, ha deciso di fare l’allenatore, è impazzito totalmente, parla solo di tattica, muove i bicchieri a tavola, quindi ormai si parla di calcio sotto un altro aspetto. Però, al di là di quello, sapete tutti l’amore che la famiglia Cannavaro prova nei confronti del Napoli, è una grande gioia vedere il Napoli lì su. Per il sottoscritto non è una sorpresa, anche perché tutti i miei compagni di squadra sanno cosa penso di quest’anno, di come andrà a finire. Non lo dico perché sono scaramantico…». Il Sassuolo ha gli stessi punti del Napoli. Dove vuole arrivare? «La cosa importante è che questa squadra ha un’ossatura che è insieme ormai da tre anni, è una società che punta sui giocatori italiani, quindi in un calcio che va sempre verso l’opposto è una grande fortuna per un gruppo avere tanti italiani in squadra, è un mix tra giovani e giocatori esperti che per ora sta dando dei grossi risultati. Abbiamo un allenatore che è preparatissimo, motivato. Diciamo che c’è un mix perfetto per poter fare bene, poi dove si può arrivare o no non lo so, i punti che abbiamo non sono frutto di casualità, ma di cose preparate, studiate durante le settimane».

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