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ROMA - Ancora una volta in gol e ancora una volta decisivo per la sua Lazio quarta della classe a +2 sull'Inter e a -4 dal Napoli. Ciro Immobile stavolta ha punito da ex il Torino battuto 3-1 dai capitolini: «Vinta la sfida contro Belotti? No, queste sono solo cose giornalistiche e per rimontarlo in classifica marcatori la strada è ancora lunga - ha detto sorridendo ai microfoni di Premium Sport dopo la gara dell'Olimpico il bomber, a quota 17 gol contro i 22 del 'Gallo' -. Io e lui siamo amici, questa era una sfida tra Lazio e Torino e sono felice che la Lazio abbia vinto. Devo fare i complimenti a tutta la squadra perché non era facile reagire in questo modo dopo il loro pareggio. Vuol dire che la squadra è matura e di questo sono felice e orgoglioso. Keita decisivo dopo una settimana turbolenta? Se continua a fare gol così va bene anche se non deve sforare. Keita è un talento incredibile, gli stiamo dietro per aggiustargli un po’ la testa come dice lui, ma è fortissimo. Sfida con l’Inter per l’Europa League? E’ una sfida con l’Inter ma anche il Milan è forte e l’Atalanta sta facendo bene e non mollerà: sarà una bella sfida fino alla fine».
LAZIO-TORINO 3-1: IL TABELLINO
INZAGHI GIURA FEDELTA' - «Ho creduto alla vittoria anche dopo il pari del Torino perché avevo visto un'ottima Lazio anche se quando non chiudi le partite alla fine rischi - ha detto il tecnico laziale sempre ai microfoni di Premium Sport -. Siamo comunque stati bravi a restare concentrati e ad andare a vincere una sfida che per noi era una tappa fondamentale. Ora mancano 10 gare e cercheremo di affrontarle al meglio. Keita determinante a gara in corso? No, ha giocato bene anche quando è partito dall'inizio ma con tanti calciatori devo scegliere. Stasera avrebbe giocato ma ha avuto un problema in settimana che lo ha frenato ma è rientrato carico. Purtroppo ho dovuto fare due cambi per infortunio e non ho potuto farlo entrare prima, ma è stato bravissimo così come gli altri subentrati Lukaku e Wallace. Questo mi dà fiducia per il futuro perché a Cagliari dovrò cambiare qualcosa anche perché non avremo Milinkovic squalificato. Lanciati per l'Europa? Siamo in un buon momento e compresa la Coppa Italia delle ultime 7 gare ne abbiamo vinte sei pareggiando immeritatamente solo quella con il Milan. Ma ripeto, mancano ancora dieci turni con 30 punti a disposizione e il cammino e lungo. Dopo il Cagliari ci sarà la sosta e poi dopo il rientro dei nazionali avremo tre partite in una settimana, dovremo essere bravi a preparare al meglio la volata finale». Si chiude sul mercato, con le voci di un interesse da parte del Villarreal per l'allenatore rivelazione di questo campionato: «Io ho voluto questa panchina con tutto il cuore - ha chiarito Inzaghi - e penso che con il presidente non ci saranno problemi a fine stagione. Ora però pensiamo a questa stagione che non è ancora finita».