© www.imagephotoagency.it
ROMA - Sono giovani ma cresceranno. Anzi, qualcuno è già cresciuto al punto da pretendere, e a volte, pure da ottenere i gradi da titolare. Marchegiani, a margine dell’intervista accanto, ha confidato: «Inzaghi è stato un maestro nel settore giovanile. Sa tirare fuori il meglio da ogni singolo anche perché riesce a stabilire un rapporto empatico con i giocatori, li fa sentire a proprio agio e i ragazzi si fidano di lui». E, a riprova di quanto sostenuto dall’ex grande portiere, ecco alcuni talenti entrare in prima squadra e non far rimpiangere il compagno più conosciuto che magari sostituiscono. Un esempio, il centrocampista Alessandro Murgia, 21 anni, entrato nell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Già impiegato nella scorsa stagione il buon Alessandro ha già segnato 2 reti in 17 presenze di campionato e contro il Vitesse, in Europa League, si è tolto lo sfizio di segnare il suo primo gol europeo. Ma il suo centro più importante è quello di agosto nella finale di Supercoppa italiana contro la Juventus e vinta dai biancocelesti. Simone Palombi è un altro gioiellino di 21 anni, attaccante, appena rientrato dalla Ternana dove ha trascorso una buona annata, e desideroso di ritagliarsi un po’ di spazio nella sua Lazio. Luca Crecco, centrocampista e difensore di 22 anni, con già una discreta carriera alle spalle (Ternana, Lanciano, Modena, Trapani e Avellino) è stato frenato dalla sfortuna “burocratica”: la società, infatti, alla luce dell’emergenza difensiva causa infortuni di quest’ultimo periodo ha deciso di depennarlo dalla lista dei 25 a favore del reintegrato Mauricio, ma lo ha lasciato arruolabile per l’Europa League. In organico c’è anche lo spagnolo di origine senegalese Mamadou Tounkara, attaccante di 21 anni, di cui tutti dicono un gran bene anche se ha un carattere un po’ focoso. Peccati di gioventù.