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TORINO - La sua Lazio non finisce più di stupire e cercherà di farlo ancora all'Allianz Stadium dove domani (ore 18) farà visita alla Juventus nell'anticipo dell'ottava giornata di campionato. Quella stessa Juventus che Simone Inzaghi ha già battuto in estate all'Olimpico strappandole la Supercoppa e a cui il tecnico della Lazio viene accostato come possibile erede di Massimiliano Allegri, che lui stesso considera una sorta di modello. «Le lusinghe della Juve nei miei confronti? Normale che faccia piacere, farebbe piacere a chiunque. Ma la Juve ha già Allegri, un grandissimo allenatore, un top in Europa e che stimo tanto», ha detto l'allenatore dei biancocelesti, quarti a -3 dai campioni d'Italia e dall'Inter e a -5 dalla capolista Napoli. Il discorso si sposta poi all'attesissima sfida di domani sera: «Incontreremo una squadra arrabbiata che viene da un pareggio con l'Atalanta, noi dovremo fare una gara perfetta: umili ma con il giusto furore agonistico - ha specificato Inzaghi -. Gap con loro ridotto dopo la Supercoppa? Dipende sempre da noi, perché il divario c'è e ci sarà sempre. La Juve se arriva seconda ha fallito per come è stata costruita. In Supercoppa comunque abbiamo dimostrato di meritare il successo».