© Marco Canoniero
ROMA - La Lazio di Simone Inzaghi è pronta per il derby. Dopo la sospensione di Lazio-Udinese a causa della pioggia, dopo la pausa delle Nazionali la Lazio tornerà a giocare in campionato contro la Roma per la sfida più sentita all'Olimpico. Il tecnico dei biancocelesti fa subito il punto sulle condizioni di Ciro Immobile, ancora in dubbio per il match di domani pomeriggio (fischio d'inizio alle 18): «Immobile risente del problema che aveva accusato alla vigilia dell'Udinese. Mercoledì si era mosso con la squadra abbastanza bene, ieri si è ripresentato il problema, abbiamo preferito lasciarlo a riposo. Oggi vedremo. Ci sono speranze riguardo il suo possibile impiego, vedremo come reagirà il giocatore alla seduta di oggi. Ciro è un ragazzo generoso, a parte il derby dell'anno scorso e la partita con il Chievo in questi due anni, si è già sacrificato, ne ha saltate solo due, per questo motivo siamo fiduciosi. C'è la speranza di vederlo in campo. Ha giocato al massimo le due partite in Nazionale. Ora è ritornato, ha il problema nello stesso punto che aveva prima dell'Udinese ma verificheremo tutto. Immobile e Parolo? Hanno vissuto una grandissima delusione ma il calendario gli prospetta una grandissima partita, cioè il derby, e quindi avvranno modo di mettere in campo la rabbia agonistica accumulata in questi giorni». Poi Inzaghi fa il punto anche sugli altri infortunati: «Felipe Anderson e Wallace si sono allenati con la squadra bene ma non ancora ai loro livelli. Quindi tutti insieme abbiamo deciso di fare per altri 4-5 giorni un programma personalizzato perché quando li avrò di nuovo a disposizione li voglio al 100% e non part-time. Li aspetto al più presto perché per noi sono due giocatori molto importanti».
PER IL DERBY MILLE AGENTI PER LA SICUREZZA
LA SFIDA - Inzaghi analizza la sfida dell'Olimpico: «Il derby non è una partita uguale alle altre. L'anno scorso ce ne sono state quattro, dovremo affrontarlo con corsa, aggressività e determinazione sapendo che dall'altra parte affrontiamo una squadra di qualità assoluta che non avrà paura di affrontare una Lazio che sta in un grande momento. E' una partita particolare, chi lo vincerà prenderà una grandissima inerzia a favore. Bisogna parlare poco e giocarlo nel migliore dei modi. Ci tengo a fare un appello:vorrei che fosse un derby all'insegna dello spettacolo anche perché in questi giorni c'è stato l'anniversio della scomparsa di Gabriele Sandri e spero che sia un derby all'insegna dello spettacolo». Il tecnico della Lazio elogia poi Di Francesco: «La Roma vanta tante soluzioni, insieme alla Juventus è la rosa costruita meglio della Serie A. Stimo molto Di Francesco, ha trasmesso le sue idee alla squadra in pochissimo tempo: mi aspetto un derby di grande qualità». Poi sempre sul derby: «Ogni calciatore prepara la stracittadina a modo suo. Io e lo staff tecnico sappiamo che il derby è diverso da tutte le altre sfide: tutti i giocatori della mia rosa hanno già giocato la stracittadina, tranne i nuovi acquisti che, però, hanno grande esperienza internazionale. In questi giorni stiamo ricordando cos’è il derby per questa città, per noi e per tutti i nostri tifosi».
GLI AVVERSARI - Il tecnico della Lazio dice la sua anche sugli avversari che rispetto all'anno scorso avranno un nuovo tecnico in panchina: «La Roma di Spalletti e quella di Di Francesco sono ugualmente forti: sono entrambi bravissimi. La Roma quest'anno subisce pochi gol e ne fa meno. Concedono poco dietro, ma producono di meno offensivamente vista l’assenza di Salah e l’indisponibilità di Schick. Però sono molto organizzati e in poco tempo hanno messo in pratica le idee dell'allenatore. La Roma varia il suo atteggiamento partita dopo partita, li abbiamo studiati in varie gare: sono stati aggressivi in alcuni frangenti. Sono molto ben organizzati e ben allenati, ci possiamo aspettare di tutto dai giallorossi. Sarà una partita tattica? Sarà una bellissima gara, ci sono due squadre che stanno offrendo un grandissimo gioco e spettacolo e quindi sarà un bellissimo derby e che lo vinca il migliore. Derby da scudetto? Sono due squadre che stanno offrendo un ottimo calcio, probabilmente nessuno a giugno si sarebbe immaginato che la Lazio fosse davanti alla Roma in classifica, però deve continuare perché noi dobbiamo giocare partita per partita e il mio desiderio è quello di restare insieme con le altre il più a lungo possibile. Primo derby con il Var? I calciatori si sono abituati al Var e sanno che ci sono dei momenti nei quali è necessario verificare le varie situazioni di gioco. Anche noi allenatori stiamo prendendo confidenza con quest’innovazione tecnologica».