Lazio, Inzaghi: «Dopo il Torino siamo stati male. Non lo auguro a nessuno»

Il tecnico: «Ciò che è successo è sotto gli occhi di tutti, speriamo che ora ci sia più attenzione, ma dobbiamo lasciarlo alle spalle. Testa all'Atalanta»

ROMA - "Dobbiamo lasciarci tutto alle spalle. Abbiamo perso punti importanti, ciò che è successo è sotto gli occhi di tutti, ma guardiamo avanti". Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha presentato così la prossima partita di campionato contro l'Atalanta. "Lontano dall'Olimpico stiamo esprimendo un grandissimo gioco. Abbiamo una mentalità importante e dobbiamo mantenerla" ha spiegato l'allenatore.

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GLI EPISODI CONTRO IL TORINO - "Dopo quello che è successo a noi, che non auguro a nessuno, penso ci sarà più attenzione per tutti e questo mi fa piacere - ha aggiunto Inzaghi sugli arbitri - Siamo stati male, ma ora dobbiamo diventare ancora più squadra. Abbiamo fatto grandi cose, nonostante tutto abbiamo un leggero ritardo dalle prime quattro in classifica". Una scossa in casa Lazio è già arrivata: il 4-1 sul Cittadella in Coppa Italia. Il tecnico spera che i suoi ragazzi abbiano sfruttato la vittoria per rigenerarsi: "L'abbiamo interpretata bene. Ecco perché con il Cittadella poi è diventata facile. Contro l'Atalanta sarà difficilissima, servirà una grande Lazio". Sui singoli: "Sono soddisfatto di Felipe Anderson, è più avanti di quello che pensavo. Non rientra da una squalifica ma da uno stop di 4 mesi. Caicedo mi soddisfa, sono contento di averlo a disposizione, se non avesse avuto davanti Immobile e Luis Alberto avrebbe giocato sicuramente di più. Per nostra fortuna si è trovato avanti due giocatori importanti, ma sta lavorando benissimo. Immobile? Senza di lui squadra non cambierà". Sull'Atalanta: "Affrontiamo una squadra che ha perso qualche punto solo per colpa del l'Europa League e le partite ravvicinate. Ho grande stima di Gasperini".

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