Lazio, Radu nella storia: quarto nella classifica per presenze

Il difensore biancoceleste ha raggiunto Puccinelli al quarto posto della graduatoria dei più presenti. Il prossimo obiettivo sarà di entrare nella top 3
Lazio, Radu nella storia: quarto nella classifica per presenze© Getty Images

TORINO - Stefan Radu, nella partita di ieri contro la Fiorentina, ha festeggiato la presenza numero 342 con la maglia biancoceleste, eguagliando Aldo Puccinelli nella speciale classifica dei calciatori con più presenze nella storia della Lazio. Il difensore classe ’86, ha superato Luca Marchegiani, fermo a 339, nella trasferta europea di Siviglia, mentre ha eguagliato Puccinelli proprio ieri, lì dove tutto ebbe inizio, il 30 gennaio 2008, quando esordì nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro i viola. Il difensore romeno ha messo nel mirino Paolo Negro a quota 376.

CLASSIFICA LAZIO PER PRESENZE - Radu raggiunge Puccinelli al quarto posto e vuole salire ancora nella classifica dei giocatori biancocelesti con più presenze. Al primo posto c'è Favalli, con ben 401 gettoni, mentre in terza posizione c'è Paolo Negro, prossimo obiettivo dell'attuale difensore della Lazio: Negro è a quota 376 ma il rumeno ha il tempo per raggiungere e superare l'ex terzino. Il primato di Favalli (401) è ancora più lontano, il contratto di Stefan con la Lazio scadrà a giugno 2021. Nelle prime dieci posizioni della classifica per presenze con la Lazio ci sono calciatori come Stefano Mauri, Luca Marchegiani e Giuseppe Wilson.

CON L'AQUILA SUL PETTO - Arrivato a Roma nel gennaio 2008 in prestito dalla Dinamo Bucarest per un milione di euro, fu riscattato dalla società biancoceleste per 5,5 milioni di euro. Con la città e il popolo biancoceleste fu amore a prima vista. Entrato subito nel cuore dei tifosi, è diventato un idolo della Curva Nord. Il primo trofeo con l'aquila sul petto arriva presto, nella finale di Supercoppa Italiana a Pechino contro l’Inter. Le sue doti realizzative non sono affatto eccelse, tanto che per il primo gol bisogna attendere ben cinque anni, esattamente il 6 dicembre 2012, quando in Slovenia, nella sfida contro il Maribor per i gironi di Europa League, va a segno per la prima volta, indossando anche la fascia di capitano per l’assenza di Rocchi e Mauri. Dopo oltre 10 anni è diventato una vera e propria bandiera biancoceleste, un'istituzione a Formello. Il primato di Favalli (401) è ancora lontano, ma quella fiamma, quell'amore tra Radu e la Lazio è lontano dall'epilogo, lontano quanto basta per scrivere un altro pezzo di storia nel grande libro della società biancoceleste, giusto in tempo per imprimere il proprio nome in cima alla lista dei calciatori con più presenze con l'aquila sul petto. 

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