Serie A Milan, Balotelli tra Raiola e Fanny. Il primo resiste, l’altra no

MILANO - Quello di Mario Balotelli non è di certo un periodo facile. L’attaccante di maggior valore del Milan non sta rendendo al meglio e a Roma, contro la Lazio, è arrivata la prima esclusione, per scelta tecnica, dell’epoca Seedorf. Un fatto che non si era mai verificato da quando l’olandese ha preso il posto di Massimiliano Allegri. La panchina di Udine aveva un altro peso specifico visto che in quell’occasione molti titolari vennero risparmiati in vista della sfida di Champions League, poi nefasta, di Madrid contro l’Atletico. Seedorf dice d’essere molto esigente con lui ma proprio negli spogliatoi del Vicente Calderon qualcosa, tra i due, si è incrinato. Se prima Mario vedeva in Clarence uno che, parole sue, gli ricordava Mourinho, adesso il rapporto sembra essere meno intimo anche se l’olandese continua a pungolarlo e a riempirlo d’attenzioni. Ma è anche il contesto che circonda l’attaccante a destare non poche perplessità e preoccupazioni.

VOCI - Negli ultimi giorni si sta spargendo l’indiscrezione, negli ambiti frequentati dai procuratori, che il Milan avrebbe fatto capire a Balotelli di non vedere di buon occhio il suo sodalizio con Mino Raiola. Già nel “manifesto” di Barbara Berlusconi dello scorso novembre si era capito che la figura del potente agente, insieme a quella di una determinata cerchia di altri procuratori, non potevano essere il solo tramite per il mercato rossonero. Che sia negli hotel, nelle salette vip degli stadi o nei campi delle giovanili, la voce è circolata anche se pare difficile pensare ad una rottura tra Balotelli e Raiola. Di certo c’è che la parte della contestazione della Curva Sud in Milan-Parma nei confronti dell’agente anche di Ibrahimovic e Abate non è passata inosservata al diretto interessato che, comunque, non ha voluto commentare l’accaduto.

MERCATO - Il finale di questa tormentata stagione sarà anche decisivo per capire se Balotelli resterà o meno in rossonero. Gran parte di questa decisione verrà presa in base alle strategie societarie. Se è vero che il club recupererà circa 25 milioni dal mancato pagamenti dei bonus che non scatteranno per la mancata qualificazione alla prossima Champions League, è altrettanto vero che ci sarà bisogno di liquidità per poter rinforzare la squadra. Al netto di cessioni di secondo calibro, molto difficili da realizzare senza creare minusvalenze, il nome di Balotelli è quello che può essere speso con maggior facilità, soprattutto se dovesse disputare un buon Mondiale a giugno in Brasile. Il Monaco e in seconda battuta il Chelsea restano alla finestra ed osservano l’evoluzione della vicenda.

RITORNO A FIRENZE - Ma questa sera Balotelli dovrà concentrarsi solamente sul campo. Il Milan è atteso dalla durissima sfida esterna contro la Fiorentina. Proprio nella partita di un anno fa, Balotelli venne fatto oggetto da alcuni “buuu” da parte dei tifosi viola e in quell’occasione Super Mario chiese all’arbitro Tagliavento la sospensione della partita. Il nervosismo accumulato nell’arco della partita lo portò poi a un vivace botta e risposta con Viviano e con l’arbitro addizionale Doveri. Il risultato? Balotelli squalificato per tre giornate.

SOCIAL NETWORK - Negli ultimi giorni sono stati vari i movimenti della punta milanista su Twitter con continui cambi di immagini profilo e copertina e la cancellazione delle foto con Fanny (che sia finita davvero?). Proprio per evitare problemi e fraintendimenti, la società starebbe pensando di aggiornare il suo codice interno vietando, sui social, commenti di stampo calcistico a tutti i giocatori, dalla prima squadra al settore giovanile.