Milan, Inzaghi: «Contento della vittoria, ma potevamo fare di più»

L'allenatore rossonero: «So che devo dimostrare il mio valore, sapevo che ci sarebbero state difficoltà, era utopistico pensare che io non potessi soffrire con una squadra in riassetto»
Milan, Inzaghi: «Contento della vittoria, ma potevamo fare di più»© Ansa
TORINO - Filippo Inzaghi è intervenuto dopo la vittoria a San Siro contro il Cagliari. «Sono contento per la squadra, nelle ultime partite avevamo raccolto molto meno di quello che meritassimo. Ero convinto che ripetendo la stessa gara di Firenze avremmo potuto vincere. Dopo un inizio non facile abbiamo preso in mano la partita, c'è il rammarico perché alla fine avremmo potuto fare qualche gol in più. Da Firenze secondo me abbiamo iniziato un nuovo campionato e adesso si vedrà». Poi, alla domanda riguardo il suo futuro risponde: «So che devo dimostrare il mio valore, sapevo che ci sarebbero state difficoltà, era utopistico pensare che io non potessi soffrire con una squadra in riassetto. Non siamo nella posizione di classifica che vorremmo, ho un contratto, spero di fare bene fino all'ultimo perché amo questa squadra e a questo lavoro. Voglio tornare presto a vedere un Milan che compete nelle prime posizione. Fino a gennaio abbiamo fatto un buon campionato, recuperando tanti giocatori sapevo che saremmo tornati a giocare un buon calcio».

MODULO - Il tecnico del Milan ha proseguito affrontando lo schema di gioco utilizzato con Menez sull'esterno. «Sapevo che questo è il sistema di gioco che si adatta meglio, è anche il mio dogma. L'ho cambiato perché avevamo tanti giocatori infortunati. Ora Menez si sta mettendo a disposizione sulla fascia e sta facendo grandi partite. Il 4-3-3 ti dà modo di sapere sempre dov'è posizionato il tuo compagno. Sono stati bravi anche quelli che sono entrati, li vedevo allenare e speravo si prendessero una serata di soddisfazione».

CAPITOLO MENEZ - E ancora, ha concluso parlando dell'attaccante francese: «Per me ha avuto un bell'atteggiamento nel suo ruolo durante la partita. E' normale che i tifosi siano delusi, ci vogliono fatti e non parole. In queste due gare non abbiamo fatto a ma si è rivisto il Milan di qualche mese fa».

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