Destro: 16 milioni di dubbi. Il Milan non è convinto

E il riscatto rimane in sospeso
Destro: 16 milioni di dubbi. Il Milan non è convinto© Foto Pegaso
MILANO - Sedici milioni di dubbi campeggiano sulla testa e sul destino di Mattia Destro. Il centravanti marchigiano, fiore all'occhiello del mercato di gennaio con Adriano Galliani scovato per le vie di Roma a suonare al campanello dell'abitazione del giocatore per convincerlo della bontà dell'offerta milanista (prestito con diritto di riscatto fissato appunto a 16 milioni), non è riuscito finora a imporsi e oggi non può dirsi certo di rimanere al Milan anche la prossima stagione. Mattia ha segnato solo due gol, peraltro vanificati dal rendimento della squadra (1-0 sia con l'Empoli a San Siro che in trasferta con la Fiorentina, gare poi terminate 1-1 e 2-1 per i viola), ma soprattutto appare quasi sempre un corpo estraneo al gioco rossonero.

L'OMBRA DI MENEZ - Anche a Roma, l'ex punta del vivaio interista non era un giocatore particolarmente attivo nella manovra dell'undici di Garcia, ma il suo apporto negli ultimi 16 metri, al di là dei gol, era fondamentale (tant'è vero che a Trigoria in molti ancora si chiedono il motivo della sua cessione). Col Milan, Destro soffre moltissimo, a causa - va sottolineato - di un gioco poco brillante che l'ha messo raramente nelle condizioni di rendersi pericoloso. Mediamente Destro gioca non più di 15 palloni a partita, un'inezia che logicamente lo porta a sparire dal gioco, faticando così a mettersi in moto e trovare la forma migliore. Fin dalla prima giornata Inzaghi ha deciso di puntare su Menez centravanti e ha basato il suo gioco - almeno finché ha funzionato - sulle ripartenze veloci e sulle magie del francese, poco incline, però, al gioco di squadra. Così, da quando Inzaghi ha inserito Destro nel motore, Menez si è dovuto spostare in altre zone del campo, non mutando però il suo modo di giocare: il risultato è stato che il francese, pur partendo da sinistra o da destra, tende ad accentrarsi e a farsi dare il pallone, isolando - o dimenticando... - il compagno d'attacco.


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