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MILANO - Il colpo di coda di Silvio Berlusconi ha radici profonde, ben radicate in due terreni distinti, ma allo stesso tempo comunicanti: da un lato la solidità economica di chi un giorno gli subentrerà, dall'altro la volontà di ottenere traguardi sportivi storici sotto il suo nome. Il club rossonero per l'ex premier è una questione di cuore e come ha ribadito sabato pomeriggio dopo il breve faccia a faccia con Bee Taechaubol, vuole essere sicuro di far entrare nel Milan persone che possano dare alla squadra e alla società quella sicurezza che si è smarrita negli ultimi anni. Non è un caso, dunque, se i contatti con la cordata cinese sono proseguiti anche nelle scorse ore, perché Berlusconi vuole essere sicuro al 100% della decisione che sarà chiamato a prendere.
IL SILURO DEL CAPITANO - La permanenza alla guida del club rossonero servirà anche a mantenere lo status quo nella società, con la maggiori cariche affidate alla figlia Barbara e Adriano Galliani. In questo modo resterà ancora fuori dai giochi Paolo Maldini (comunque non contattato da Mr. Bee). L'ex capitano ieri, a margine della gara organizzata da Zanetti per l'Expo, è andato giù duro: «I risultati sono quelli che sono, la stagione è davvero negativa. Gli inserimenti di capitali stranieri sono una buona idea se ci sono investitori validi che possono garantire quelle cifre».
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Pietro Mazzara
© RIPRODUZIONE RISERVATAIL SILURO DEL CAPITANO - La permanenza alla guida del club rossonero servirà anche a mantenere lo status quo nella società, con la maggiori cariche affidate alla figlia Barbara e Adriano Galliani. In questo modo resterà ancora fuori dai giochi Paolo Maldini (comunque non contattato da Mr. Bee). L'ex capitano ieri, a margine della gara organizzata da Zanetti per l'Expo, è andato giù duro: «I risultati sono quelli che sono, la stagione è davvero negativa. Gli inserimenti di capitali stranieri sono una buona idea se ci sono investitori validi che possono garantire quelle cifre».
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