Milan: così arrivano i soldi per Ibra e Kondogbia

120 milioni e l’aiuto della Doyen: così può cambiare il mercato del Milan

TORINO - Adesso, ancora di più, avanti per Zlatan Ibrahimovic. L'ingresso in società di Bee Taechaubol, ma soprattutto dei soldi degli investitori da lui rappresentati, permette al Milan e ai suoi tifosi di sognare. Certo, oggi è difficile dire quanti di quei 480 milioni che Mr. Bee verserà per il 48% verranno riversati sul mercato, ma un mese fa, quando il broker thailandese tentò il primo assalto al Milan, si parlò di 100 milioni riservati per gli acquisti e dunque è lecito pensare che il club rossonero possa muoversi seguendo queste basi, considerando anche che la settimana scorsa, per tentare di convincere Carlo Ancelotti, Adriano Galliani promise investimenti sul mercato per 120 milioni.

Raiola nicchia Il centravanti svedese, come noto, è stufo del Psg. Al di là delle polemiche e delle successive scuse con l'ambiente, Ibra ha deciso di lasciare Parigi. Tornerebbe volentieri a Milano e adesso sa di avere a disposizione un club che, oltre a garantirgli uno stipendio se non da 14 milioni, almeno da 6-7 più bonus, potrà costruirgli una squadra intorno che possa essere fin da subito competitiva. Berlusconi ha chiesto il suo ritorno, Galliani è in costante contatto con Mino Raiola e ieri i due si sono visti a Berlino. Lo stesso Raiola, intercettato da Sky, non ha chiuso le porte a un clamoroso ritorno: «Per il momento non c'è stata un'offerta del Milan, ma tutti sono liberi di sognare: anch'io ho dei sogni. Ibra al Milan è un sogno possibile? - ha sorriso l'agente - Credo di no, se poi oltre ai sogni uno ci mette l'impegno***». E lo stesso Berlusconi, in serata, non ha smentito nulla: «Ibra? Con Mihajlovic abbiamo parlato di tante cose, ma l'età avanzata non mi consente di ricordare tutto».

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