Mihajlovic, il derby poi Romagnoli al Milan

Da Roma arrivano segnali di apertura alla cessione del difensore. Galliani resta fermo a 25 milioni. La variabile Napoli. Preso Szczesny, Sabatini stringe per Salah e Dzeko ma deve pure fare una cessione pesante e il difensore è l’unico nome spendibile
Mihajlovic, il derby poi Romagnoli al Milan© www.imagephotoagency.it

TORINO - Un passo alla volta, senza correre e senza innervosire nessuno. Ma intanto il Milan continua ad avvicinarsi ai suoi obiettivi di mercato, che in questo momento sono essenzialmente due: Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimovic. Com'è cambiato l'atteggiamento della società, in poche settimane... Dalla arroganza e dalla mediaticità dei blitz di giugno si è passati al low profile di adesso, che peraltro sta portando anche risultati migliori di allora, se non ci saranno clamorose retromarce. Perché quello che appare sicuro è che davvero si stia muovendo qualcosa di importante su entrambi i fronti. Dare dei tempi, delle scadenze, è ancora prematuro. Ma tanti segnali fanno capire che non si è fermi e arroccati sulle posizioni del passato. Qui Roma Romagnoli, tra i due, veniva considerata la trattativa più delicata e complicata. Anche perché il Milan si era già speso, con un'offerta ufficiale drasticamente rimandata al mittente. 25 milioni, più bonus, non sono stati sufficienti la scorsa settimana per ammorbidire la Roma e sedersi ad un tavolo per trattare. Fedele alle sue dichiarazioni, Galliani non si è spostato di una virgola da quella cifra. Ma chi invece sembra disposto a cominciare, se non a spostarsi, almeno ad ascolta è la Roma. E il motivo è molto semplice: la necessità di contante. Sabatini ha preso un nuovo portiere, Wojciech Szczesny, sta chiudendo per Salah e adesso vuole affondare definitivamente il colpo per Dzeko. Tutto ciò senza essere ancora riuscito a vendere nessuno dei giocatori che da mesi, in pratica, sono sul mercato. Vale a dire Destro, Doumbia e Gervinho. Ecco perché potrebbe andare un po' incontro alla volontà del Milan.

INCROCI PERICOLOSI - In realtà, c'è una variabile che potrebbe anche complicare leggermente la situazione. Ed è la variabile Astori, che continua a non trovare l'accordo con il Napoli sui diritti di immagine e che di conseguenza potrebbe costringere De Laurentiis a cambiare obiettivo, per quanto riguarda il difensore centrale. E a quel punto anche il club partenopeo si getterebbe su Romagnoli, pronto ad accendere un'asta che farebbe molto comodo alla Roma, non certo al Milan. Tutti sanno che, oggi, Romagnoli non vale nemmeno i 25 milioni che pure sono già stati rifiutati dal club giallorosso. Ma tutti sanno altrettanto bene che, se mantiene le aspettative, tra 2-3 anni ne varrà molti, ma molti di più. E il Napoli è abituato, con Lavezzi e con Cavani, tanto per fare due nome, a prendere giocatori che all'ombra del Vesuvio si consacrano definitivamente e che poi diventano pronti per i maggiori club europei. Il Milan non si sente eccessivamente minacciato da un'eventuale offensiva del Napoli. Sa di avere dalla sua parte la volontà del giocatore, che non vede l'ora di riabbracciare il suo mentore Mihajlovic. E questo dovrebbe poter bastare.

Federico Masini

Alberto Pastorella


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