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MILANO - Il Milan dei bei tempi lo ha conosciuto da avversario, se lo ricorda bene anche per i derby vissuti da interista e ora Sinisa Mihajlovic vorrebbe vederlo rinascere sotto la sua gestione. L'inizio non è stato un granché, ma la sfida di domenica sera contro la sua ex squadra offre una preziosa occasione fra tante insidie. «Mi dispiace per come abbiamo iniziato, ma ci rifaremo nel derby e andiamo avanti», ha promesso l'allenatore che, dovendo dedicare una canzone al migliaio di tifosi radunati davanti a Casa Milan per la presentazione ufficiale della squadra, ha chiesto “Un'avventura” di Lucio Battisti al dj di Radio Italia. Ma ancora per il Milan non è nemmeno primavera, e in clima da derby funzionano meglio i cori e quando è scattato “chi non salta nerazzurro è”, l'ex vice di Roberto Mancini non ha esitato a imitare i suoi nuovi tifosi. Il passato è alle spalle, il futuro tutto da scrivere. «Ci aspetta un anno importante. Da due o tre stagioni il Milan non è il Milan, ma siamo convinti che saremo protagonisti quest'anno», ha assicurato Mihajlovic, che poi ha fornito rassicurazioni particolari a una dozzina di ultrà della Curva Sud: espressioni e toni non erano esattamente da cerimonia del tè, ma dopo qualche minuto il capannello si è sciolto fra sorrisi e pacche sulle spalle.
UNA PIAZZA DA RIEMPIRE - «Siamo in debito con i tifosi», ha ammesso capitan Riccardo Montolivo. A lui e al resto della squadra la Curva Sud squadra chiede “sangue e sudore per meritare questo amore”, con uno striscione ben più tenero rispetto a quelli polemici dedicati ad Adriano Galliani, schierato sulla scalinata della sede al fianco dell'altro ad, Barbara Berlusconi, in maglietta rossonera e soddisfatta perché «i nostri tifosi sono sempre presenti». Tenendosi a distanza dagli ultrà in prima fila, Galliani fra un selfie e un autografo ha lodato Mihajlovic («Sa farsi ben volere, l'impatto con i milanisti mi sembra molto buono») sognando un giorno di vedere stracolmo il piazzale (dove fino a domenica sarà aperto il Casa Milan Village). «E' più grande di piazza Duomo, ora è mezza vuota e bisognerà vincere qualcosa per riempirla». Non basterebbe un derby, ma di certo sarebbe salutare. «Non faccio previsioni, in estate ne abbiamo vinto uno e mezzo, speriamo di proseguire così - ha sorriso l'ad rossonero -. L'Inter si è rinforzata, e anche noi. Credo che le milanesi faranno una buona stagione».