Mihajlovic e i peccati di gioventù del suo Milan

Nelle prime tre partite non sempre le scelte del tecnico si sono rivelate azzeccate. Ely, Suso e Honda le questioni più discusse

MILANO - Sinisa Mihajlovic, visto il tenore di alcune risposte rivolte a interlocutori televisivi e non, probabilmente non apprezzerà e ribadirà, «Io faccio l'allenatore, voi un altro mestiere». Dopo tre partite di campionato e il Milan a soli 3 punti, è innegabile però che ci sia pure il tecnico serbo fra gli imputati di questo avvio negativo della squadra rossonera. Ovvio, i giocatori hanno le proprie responsabilità, così come il club per alcune mosse sul mercato, ma alcune scelte di Mihajlovic contro Fiorentina, Empoli e Inter hanno convinto poco.

PERCHE' BACCA? - Partendo dal fondo, in pochi hanno condiviso la scelta di sostituire Bacca pochi istanti dopo il gol di Guarin. Il colombiano è indubbiamente il giocatore più pericoloso di questo Milan, l'uomo in grado di accendere la squadra con uno spunto, ma sull'1-0, Mihajlovic ha preferito richiamarlo per inserire Balotelli, anziché sostituire Honda e rischiare il tridente: «Era troppo presto, non volevo perdere equilibrio», si è giustificato Sinisa, ma il "braccino" ha finito per togliere al Milan una freccia importante, considerando anche la prova tutt'altro che entusiasmante di Honda. Ha fatto discutere anche l'esclusione di De Jong: non perché Montolivo abbia giocato una brutta gara, anzi, ma l'aver puntato molto sulla qualità a centrocampo (quattro nuovi rispetto a quelli con l'Empoli), ha finito per togliere filtro e muscoli. Per molti, infatti, con De Jong in mezzo al ring, Guarin non sarebbe arrivato "tranquillo" al tiro.

Leggi l'articolo completo sull’edizione digitale

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...