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TORINO - Dopo aver passato gli ultimi tre anni solari a prendersi vagonate di improperi da parte dei tifosi che lo invitavano a tirare fuori i soldi per il Milan, nel corso dell'ultima estate Silvio Berlusconi ha deciso di rompere gli indugi e di riaprire la cassaforte, permettendo ad Adriano Galliani di investire somme ingenti per il rafforzamento della squadra. A conti fatti, i soldi spesi per i cartellini di Bacca, Romagnoli, Bertolacci, Luiz Adriano e Kucka sono stati 86 milioni ai quali vanno aggiunti gli ingaggi di questi calciatori e la cifra che si raggiunge è quella di 150 milioni. Un vero e proprio atto d'amore da parte di Berlusconi, che conferma di essere ancora innamorato del suo Milan, ma i risultati ottenuti in campo non hanno corrisposto cotanto affetto ed ecco che nonostante una chiusura positiva di 2015, con le vittorie contro la Sampdoria in Coppa Italia e il Frosinone in campionato, il bilancio tracciato dalle parole del numero uno rossonero in mezzo ai suoi tifosi non risulta essere soddisfacente.
Voglia di vittorie L'aspetto più preoccupante della vicenda è la frase riguardante la mancanza di vittorie da parte della squadra. Nella gestione Berlusconi c'è già stato un buco nero di successi che va dalla stagione 1999-00 alla 2001-02, anni nei quali, comunque, il presidente aveva sempre investito molto denaro nel club. Ad oggi l'astinenza dura dall'8 agosto 2011, quando il Milan vinse in rimonta contro l'Inter la Supercoppa Italiana a Pechino. Il campionato, nonostante la classifica dica che l'Inter dista 8 punti, non sembra essere un discorso alla portata della banda guidata da Sinisa Mihajlovic, mentre potrebbe esserlo la Coppa Italia, con la parte del tabellone nella quale si trova il Milan che risulta essere molto più agevole rispetto alla side A, dove si scontreranno Lazio, Juventus, Inter e Napoli.
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