Milan, Mihajlovic spegne le candeline a Berlusconi: «Non ci ha aiutato»

«Giornate come quella di sabato non aiutano a preparare le partite. Vuole che le vinca tutte? Anche a me piacerebbe, ma non possiamo prometterlo. Ho un contratto: se una delle due parti non sarà contenta, non si continuerà e mi troverò un’altra squadra»
Milan, Mihajlovic spegne le candeline a Berlusconi: «Non ci ha aiutato»© www.imagephotoagency.it

CARNAGO (Varese) - Dopo aver vendicato i ko dell’andata con Fiorentina e Inter, Sinisa Mihajlovic prova a prendersi lo scalpo del San Paolo. Detta così, pare un Tourmalet, ma il serbo è il primo a credere che il suo Milan farà una grande partita a Napoli. «Dopo la partita dell’andata abbiamo cambiato modulo e, considerando il campionato da quella partita a oggi, saremmo terzi in classifica. Una volta trovata la quadratura, si è trovata pure continuità di risultati. Sappiamo che sarà difficile a Napoli: loro vengono da due ko e faranno di tutto per vincere. Noi però li rispettiamo ma non abbiamo paura. Credo che anche Sarri non sia molto felice di incontrare il Milan in questo momento. Se il Napoli ha perso le sue certezze? Non credo perché ha perso due partite senza meritarlo, piuttosto li troveremo arrabbiati».

Il discorso poi cade sulle celebrazioni per il trentennale della presidenza Berlusconi: «Giornate come quella di sabato non sono le giornate più belle per preparare le partite perché certe cose portano a distrazioni. Cerchiamo di distinguere bene sempre le cose e concentrarci su una gara importante come quella di Napoli, quando sei in una grande squadra sono cose che accadono e l’importante è ritrovare subito la testa giusta. Speriamo di averla preparata bene». Berlusconi ha pure chiesto a Mihajlovic di vincerle tutte da qui a fine stagione : «Anche a me piacerebbe, ma non possiamo prometterlo. Come diceva il povero Boskov si può vincere, perdere e pareggiare. Noi dobbiamo andare in Europa e ora, a vendo accorciato le distanze, siamo anche noi in lotta per la Champions. Poi, in ogni caso, dobbiamo andare in Europa: oggi siamo sesti, quindi non abbiamo anco ra fatto niente. La conferma? Ho un contratto: se una delle due parti non sarà c ontenta, non si continuerà. Non penso di non riuscire a trovare un’altra squadra perché a me non piace stare a casa senza lavorare».

«BALOTELLI? CAMBI ATTEGGIAMENTO» - L’argomento sfiora il tema Balotelli: «Penso che le mie parole abbiano fatto effetto: in settimana si sono allenati tutti bene. Tutte le cose che riguardano Bal otelli sono sempre amplificate: spero che lui, proprio perché si gioca il Milan e gli Europei, abbia gli stimoli e la rabbia per cambiare tutto. Lui deve cambiare atteggiamento e deve dare sempre il massimo sia che giochi dall’inizio sia che entri negli ultimi cinque minuti. E questo non vale solo per Balotelli, ma per tutti».

BERLUSCONI: GAFFE SU BALOTELLI

«ROMAGNOLI? UN LANCIATORE DI CORIANDOLI...» - Tra i convocati ci sarà pure Romagnoli: «Lo portiamo con noi, poi vedremo se servirà metterlo in campo. Abbiamo Alex e Zapata, poi c’è anche Simic. La febbre lo ha provato fisicamente, anche perché lui ha il fisico un po' di un lanciatore d i coriandoli. Mi piacerebbe a me marcare Higuain: sarebbe un bel duello. A Napoli sarà una tempesta e noi dobbiamo essere bravi a superarla». Out invece Luiz Adriano per uno stiramento al quadricipite: l’obiettivo è rimetterlo in piedi per il match in Coppa Italia con l’Alessandria.

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