Milan, ecco Montella: «Inaccettabile stare ancora fuori dall'Europa»

Il nuovo tecnico si presenta: «Dobbiamo tornare a giocare le Coppe. Sento una grandissima energia»
Milan, ecco Montella: «Inaccettabile stare ancora fuori dall'Europa»© Marco Canoniero

MILANO - "È strano, quasi inaccettabile che il Milan non sia nelle coppe da tre anni, dobbiamo tornare in Europa": questo l'impegno che si è preso Vincenzo Montella nella prima conferenza stampa da nuovo allenatore rossonero. "Dobbiamo portare avanti il nostro metodo e modello di gioco, quello che ha reso grande il Milan in questi 30 anni - ha aggiunto - Sono felice, sento una grandissima responsabilità, una grandissima energia, da trasmettere alla squadra e alle varie componenti perché questo fa la differenza".

"È stata una grande emozione incontrare Berlusconi, lui ha cambiato il calcio in Italia, visto che prima si faceva solo catenaccio, e ha fatto innamorare di questo sport noi ragazzini dei paesini del Sud". Così Vincenzo Montella ha raccontato il suo primo incontro con il presidente del Milan nella cena di ieri sera, a cui ha partecipato anche l'ad rossonero Adriano Galliani.

MERCATO - "Non è vero che ho chiamato Borja Valero e non ne ho mai parlato con il Milan". Lo ha chiarito il nuovo allenatore rossonero, ammettendo però che il centrocampista spagnolo, suo fedelissimo due anni fa alla Fiorentina, gli piace e che "vanno scelti giocatori funzionali al mio modo di giocare: se poi hanno lavorato con, meglio". "Io e la società ci parliamo costantemente", ha detto Montella ironizzando sulla lista di desiderata consegnata l'altra sera a cena all'ad Adriano Galliani e all'advisor dei cinesi, Nicholas Gancikoff ("Quello era il menù...") e usando un gioco di parole per glissare sul croato Pjaca ("Non mettiamo nulla in piazza"). "Per me un attaccante deve segnare e partecipare al gioco", ha aggiunto Montella, tagliando corto sul futuro di Bacca: "Non vorrei parlare di singoli, è un giocatore internazionale con mercato importante, garantisce gol, belli e meno belli".

PJACA QUASI ROSSONERO - TUTTO SUL MILAN

GALLIANI - "Veniamo da tre stagioni non esaltanti, vanno bene 3 su 30 ma dobbiamo fermarci al 10%. Faremo ogni sforzo per rinforzarci": è la promessa fatta dall'ad del Milan Adriano Galliani, spiegando che "al momento funziona bene" il meccanismo di condivisione delle decisioni con l'advisor della cordata cinese in procinto di acquistare l'80% del club. "Ogni operazione deve essere condivisa fra il sottoscritto e il signor Gancikoff, se non siamo d'accordo si penserà a un altro giocatore", ha detto Galliani, interrotto da una battuta di Vincenzo Montella, seduto al suo fianco durante la presentazione a Casa Milan: "Faccio io da giudice...". "Sta andando bene, mi sto adattando - ha sottolineato Galliani - questa condivisione per il momento funziona bene. Abbiamo obiettivi, qualcuno l'abbiamo raggiunto, altri li stiamo raggiungendo. A me e Gancikoff è chiaro cosa vuole Montella, cercheremo almeno in questo periodo di luna di miele di accontentarlo al massimo".  

"Il presidente aveva tanta voglia di parlare di calcio - ha spiegato Galliani, durante la presentazione del nuovo allenatore -. Montella è stato scelto perché coniuga i risultati e il bel gioco. Gioca nel modo in cui pensiamo da 30 anni che si debba giocare. Ieri non gli è stata data una mission specifica, si è parlato di mercato, dei giocatori che abbiamo e di quelli che desideriamo. La missione è sempre la stessa: giocare bene, vincere, convincere, far divertire". 

 "Il mio futuro riguarda il mercato. Rimarrò ad fino al closing, previsto verso la fine di settembre. Non ho pensato cosa farò da grande, dopo questo passaggio valuteremo cosa fare. Non mi preoccupa cosa succede nel mese di ottobre, ma di luglio e agosto". Adriano Galliani lascia così in sospeso il suo ruolo nel Milan a partire da quando sarà effettivo il passaggio della maggioranza azionaria alla cordata cinese. "Vedremo cosa farò. Comunque qualunque decisione sarà concordata con il presidente Berlusconi, con cui ho un legame da 37 anni, per la vita. Ma non ci penso, non è una preoccupazione né un problema", ha spiegato l'ad rossonero durante la presentazione del nuovo allenatore, Vincenzo Montella.

IL FUTURO DEL MILAN -  A Silvio Berlusconi "dispiace sicuramente, ma è convinto che questa sia la soluzione giusta per garantire un futuro radioso al Milan, lo sta facendo con serenità": così l'ad rossonero Adriano Galliani sul presidente, pronto a cedere la maggioranza del club ai cinesi. "È convinto di farlo per il bene del Milan - ha spiegato Galliani -. Quando lo prese il 20 febbraio 1986 mi disse di ricordarmi che il Milan afferisce a sentimenti e non al business. Anche in questa occasione si sta dimostrando un grande tifoso del Milan".

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