Serie A Milan-Sassuolo 4-3: rimonta incredibile dei rossoneri

Padroni di casa sotto 1-3, poi nel secondo tempo l'ingresso di Niang e Locatelli cambia la partita. Dieci punti in quattro partite per Montella
Serie A Milan-Sassuolo 4-3: rimonta incredibile dei rossoneri© www.imagephotoagency.it

TORINO -  Era il 12 gennaio del 2014, il Milan di Allegri veniva sconfitto a Reggio Emilia dal Sassuolo. Un 4-3 che costò l'esonero al tecnico di Livorno, destinato poi ai successi con la Juventus. All'epoca i gol di Robinho e Balotelli, vennero rimontati dal poker irresistibile di Berardi. Stavolta la storia si è capovolta. Il Sassuolo, in vantaggio per 3-1, è rimasto investito dall'incredibile rincorsa rossonera trascinata da Niang e Locatelli,entrambi inseriti nella ripresa da Montella (espulso). I fischi di San Siro si sono trasformati prima in applausi e poi in ovazione. Per la splendida partita e per le certezze, come Niang, delle quali questa squadra non può fare a meno.

CRONACA E TABELLINO MILAN-SASSUOLO 4-3 - CLASSIFICA SERIE A

ITALIANS - Adjapong, Politano e Defrel. Di Francesco si affida al tridente per spaventare il Milan. Montella deve rinunciare a Romagnoli per una botta presa nell'allenamento della vigilia, spazio a Gustavo Gomez. Al posto di Niang, invece, c'è Luiz Adriano. In campo 12 italiani (13 con Paletta, argentino ma naturalizzato "azzurro") con la soddisfazione del ct Ventura. 

SEMPRE GOL - Al 9' sblocca subito Bonaventura. De Sciglio trova il compagno che taglia al centro e lascia partire un tiro -deviato da Acerbi- che supera Consigli. La gioia del Milan dura pochissimo, sessanta secondi per l'esattezza. Politano approfitta di un errore di Abate che serve l'attaccante del Sassuolo, bravissimo nel sistemarsi il pallone e superare di destro (2 gol di fila, dopo quello contro il Genk in Europa League) Donnarumma in uscita. "Gigio" perde così la sua imbattibilità che durava da tre partite. Con questi due gol, le squadre confermano la tradizione: in 6 delle 7 partite di campionato Milan e Sassuolo hanno sempre segnato.

CHIACCHIERE DA VAR - Al 23' il Sassuolo segna il 2 -1 ma Adjapong tocca il pallone con la mano: gol annullato e giallo per l'attaccante. Ancora Sassuolo al 25': Mazzitelli dalla distanza, Donnarumma in due tempi. Quanto basta per i primi fischi che arrivano dagli spalti di San Siro. In tribuna c'è la Var (FOTO) e la coppia Di Bello/Doveri (gli arbitri che in giacca e cravatta osservano la partita in tv) avrebbero una voglia matta di chiamare Guida e dirgli che, quello di Donnarumma su Politano al 30', è rigore netto. Ma il "video- arbitro" è muto, la fase è sperimentale e la moviola post partita si gode le ultime polemiche della sua storia. Il Milan, graziato, torna ad attaccare. Al 40' occasione per Bonaventura ma la sua conclusione viene respinta da Magnanelli che si "immola" lanciandosi sulla palla.

EX D'ORO - Le squadre ritornano in campo nel secondo tempo, manca però Montella espulso da Guida dopo le proteste del tecnico alla fine dei 45 minuti. Al posto dell'Aeroplanino, Daniele Russo suo vice storico. Entra Niang al posto di Luiz Adriano e subito mette in difficoltà Consigli. Al 9' è però il Sassuolo a passare in vantaggio: Acerbi riceve un assist perfetto di Pellegrini e, sul filo del fuorigioco, segna il gol dell'ex (e primo stagionale) facendosi perdonare la deviazione in occasione dello svantaggio. Un minuto e arriva un'altra perla, stavolta dell'assist man Pellegrini che entra in area e sorprende Donnarumma con un tiro a giro. Curiosa la storia del centrocampista romano: negli allievi nazionali della Roma, fu proprio Montella a cambiargli ruolo togliendolo dall'attacco e spostandolo sulla mediana.

CAMBI GIUSTI - Dalla tribuna, l'Aeroplanino lancia soccorsi: dentro Locatelli al posto del fischiatissimo Montolivo. Il Milan trova il rigore al 23' dopo un fallo di Antei ai danni di Niang: in realtà è l'attaccante del Milan a tirare la maglia di Lirola. Bacca non sbaglia dal dischetto e accorcia le distanze. Pareggio che arriva qualche secondo dopo. Locatelli inventa il gol dell'anno, destro imprendibile che finisce sotto la traversa. I cambi di Montella, a questo punto, sono decisivi. Lo conferma la forza di Niang che, ogni volta che scende verso la porta del Sassuolo, porta via almeno due uomini. Come al 30' quando Pellegrini lo butta giù al limite, rimediando il cartellino giallo e provocando -a catena- il gol della definitva rimonta. Sulla punizione, infatti, Consigli devia in angolo il tiro di Bonaventura. Dopo il calcio d'angolo, Paletta di testa trova lo spazio giusto per il 4-3 finale. A sigillare il "ricorso storico" e la vendetta del 2014 ci pensa Donnarumma: miracolo sul tiro di Politano e terza vittoria di fila in casa. Non accadeva dal febbraio scorso.

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