Galliani: «Nel nuovo Milan accetterei solo il ruolo di ad»

«Indisponibile per altre cariche, serve rispetto per la mia carriera»
Galliani: «Nel nuovo Milan accetterei solo il ruolo di ad»© www.imagephotoagency.it

MILANO - "Non sono disponibile a nessun incarico che non sia quello di ad": così Adriano Galliani chiarisce che potrebbe far parte del nuovo Milan di proprietà cinese solo con il suo attuale ruolo. "Non sono stato interpellato da nessuno ma dopo 30 anni da Ceo del Milan non accetterei un ruolo minimamente diverso da quello che ho adesso - ha detto a Premium Sport -. Una volta per tutte: non sono disponibile per un posto nel cda o un ruolo diverso da quello che ho. Un minimo di rispetto per la carriera bisogna averlo".

Poco prima della partita contro il Pescara, Galliani ha replicato alle critiche sulla composizione della squadra. "È assurdo dire che il Milan non abbia una rosa ricca. Ha fuori un reparto intero di centrocampo, Montolivo, Fernandez e Bertolacci, tre terzini su cinque, Antonelli, Calabria e Vangioni. Abbiamo uno squalificato in difesa, e poi fino a pochissimo tempo fa c'era Niang con la febbre. È una rosa numericamente e qualitativamente buona. Quando batti la Juve concordano con te, poi magari non batti il Pescara e ti danno del pazzo, ma va bene così. La classifica rispecchia i valori? La classifica è l'unica cosa che conta, dissertare se si merita un punto in più o in meno è inutile". Infine un aneddoto sull'allenatore del Pescara, che torna a San Siro dove da calciatore per tre stagioni è stato protagonista con la maglia rossonera. "Oddo ha fatto prima il manager, ha scritto una tesi che è stato carino a portarmi: pensava di fare il 'Gallianì, il dirigente - ha raccontato l'ad milanista -. Poi ha fatto bene da allenatore. È uno degli immortali del Milan, da titolare ha vinto la Champions 2007, è nella Hall of Fame del Milan".

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