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MILANO - L'Associazione piccoli azionisti del Milan ha inviato una lettera all'ad rossonero, Adriano Galliani, e al presidente del consiglio sindacale, Francesco Vittadini, per chiedere che la società formalizzi la volontà di volersi avvalere dell'accordo fra Fininvest e Sino-Europe Sports che impone alla cordata cinese in procinto di acquistare il Milan il versamento di 350 milioni direttamente nelle casse del club, dei quali 100 milioni di euro al momento del closing, "onde evitare che tale stipulazione possa essere oggetto di revoca o modifica". "Nel comunicare ufficialmente l'operazione (nella quale la stipulazione del contratto definitivo - 'closing' - è prevista 'entro la fine del 2016'), Fininvest ha specificato che "con l'accordo, gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di A.C. Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni nell'arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare al momento del 'closing') - si legge nella lettera scritta dall'avvocato Giuseppe La Scala, vicepresidente dell'Associazione piccoli azionisti del Milan -. E' del tutto evidente che tale stipulazione configura, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1411 del Codice Civile, un contratto a favore del terzo A.C. Milan S.p.A., il quale ha già acquistato il diritto alla prestazione suddetta (di capitale importanza per la società, attesa la sua sempre precaria condizione economica e il prossimo venir meno dell'assistenza patrimoniale e finanziaria sinora garantitagli da Fininvest S.p.A.) per effetto della stipulazione. Tuttavia, onde evitare che tale stipulazione possa essere oggetto di revoca o modifica, è indispensabile che la nostra società, sempre ai sensi dell'art. 1411 cod. civ, 2° comma, dichiari espressamente di volerne profittare, comunicando formalmente tale sua volontà sia alla stipulante Fininvest S.p.A. che alla promittente Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd".