MILANO - «Che siano più o meno giuste, le critiche non devono minare la serenità di Donnarumma e Locatelli». Vincenzo Montella difende i suoi due giovani giocatori, finiti soprattutto sui social network sul banco degli imputati per errori commessi nelle ultime due sconfitte del Milan, ed è convinto che il portiere «non sia distratto dalla vicenda del contratto. Gigi deve stare tranquillo perché sta facendo un ottimo campionato. Non è distratto dal contratto, è sereno. Purtroppo questi giocatori giovani seguono i social e possono restare turbati da certe critiche. I social rappresentano un modo di comunicare veloce, ma bisogna prendere tutto con le molle, non si sa mai chi scrive - ha osservato l'allenatore del Milan -. Come ho detto ai ragazzi, è un momento importantissimo della loro carriera: devono riuscire ad accettare e assorbire le critiche anche se sono ingiuste ed esagerate. A volte hanno presto anche qualche complimento in più del meritato». Secondo Montella, «anche a Torino, quando eravamo sotto di due gol, Locatelli ha mostrato personalità importante andando a prendere la palla quando la Juventus pressava. La carta d'identità - ha proseguito - non deve essere una scusa, a volte anche i trentenni sbagliano facendosi prendere dall'emotività della partita. L'importante è riconoscere l'errore e andare avanti».
DELNERI: "CON IL MILAN SERVE AGGRESSIVITA'"
OCAMPOS? NON PARLO - «Ocampos? Parlerò di mercato solo quanto sarà finito. Serve una delle migliori prestazioni per vincere, sarà una partita da giocare anche in maniera sporca. Ci sono possibilità che Deulofeu parta titolare: ha avuto un grosso impatto, siamo soddisfatti. E' un calciatore che nelle giovanili è stato sempre considerato un predestinato, il tempo ci farà capire perché non è esploso. Bisogna lavorarci, con un pizzico di presunzione voglio portarlo al suo massimo splendore. A Niang vogliamo bene, noi e lui abbiamo fatto il massimo ma né noi né lui siamo riusciti a cambiare la tendenza - ha detto Montella -. Gli auguro il meglio, perché può diventare ancora una risorsa per il Milan, fisicamente o economicamente».