© Marco Canoniero
MILANO - Ripartire. È questa la parola d'ordine in casa Milan, dopo la sconfitta - con tante polemiche - nella sfida di venerdì scorso contro la Juventus. "Un un capitolo chiuso" secondo Vincenzo Montella, che conserverà quanto di buono fatto vedere sul campo dello Stadium nella gara contro il Genoa: "La squadra ha un'identità e soprattutto ha un'anima, non ci sta mai a perdere nemmeno contro avversarie più forti. Pensiamo a questa partita, poi la sosta ci darà la possibilità di staccare un po'. La squadra non deve sentirsi penalizzata né cercare alibi, non ci dovrà essere una carica ulteriore perché ci sentiamo vittime. Dovremo essere carichi al massimo a prescindere. Abbiamo tante concorrenti forti, dobbiamo pensare solo a questo".
LA NUOVA PROPRIETÀ - A Torino il Milan ha anche rimediato due espulsioni, arrivando a nove in questo campionato. "Sono tante, sono arrivate per situazioni diverse. A volte paghiamo l' eccessiva foga, che pure ci ha dato tanti risultati" ha spiegato Montella. Sul closing e l'attesa per la cessione del club, il tecnico si è espresso così: "Non si può andare avanti così all'infinito, credo che sia tutto abbastanza in linea per quelli che sono i tempi di una transazione con così tanti soldi in ballo". Parlando del futuro, l'allenatore ha aggiunto: "Non so come andrà a finite la faccenda, magari la prossima settimana avremo le idee più chiare. Ho un contratto con il Milan firmato con questa proprietà, da parte mia non c'è alcun problema ma vedono tutti quanto è labile la situazione. Fino a due mesi fa ero intoccabile, un mese fa ero fuori".