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MILANO - Christian Abbiati ha parlato a Radio 24, nel programma "Tutti convocati" del suo addio al calcio giocato e del momento del Milan e dei portieri italiani. La prima questione affrontata è stata quella relativa a Buffon: "Mi sorprende la passione che ha Gianluigi, e pensare che ha un anno meno di me" ha spiegato l'ex rossonero. "Giocare in una squadra vincente ti aiuta - ha aggiunto - Io ho smesso perché era un anno difficile, con tutte le dicerie sul cambio di società. Ho deciso di smettere perché mi pesava un po' andare a Milanello. Non è facile ammetterlo, ma ho perso la passione. Avevo un altro anno di contratto, ma ho preferito prendere la mia strada, ed è stata la soluzione migliore, ho lasciato spazio a Donnarumma ed Alessandro Plizzari".
IL FUTURO DI DONNARUMMA - Abbiati ha parlato anche dei giovani portieri italiani. Presto, secondo Abbiati, li vedremo tutti protagonisti: "Donnarumma, Plizzari, Meret. Vedete? La nostra scuola funziona ancora". Sull'attuale numero 1 del Milan: "Donnarumma poi ha dei numeri incredibili e può migliorare ancora. Sa gestire la pressione di un grande club e non si accontenta, gli piace il suo lavoro. Può migliorare ancora di più con i piedi, ma da quando lo conosco è gia' migliorato tanto anche lì. Ha tutto per diventare il nuovo Buffon".