Berlusconi: «Dolore e commozione: sarò sempre il primo tifoso del Milan»

L'ex presidente rossonero: «Ringrazio tutti i tifosi e Galliani»
Berlusconi: «Dolore e commozione: sarò sempre il primo tifoso del Milan»© EPA

TORINO - "Se oggi lascio ogni carica operativa e rappresentativa, rimarrò sempre il primo tifoso del Milan, la squadra che mio padre mi insegnò ad amare da bambino, il sogno che abbiamo realizzato insieme. Ai nuovi responsabili rivolgo l'augurio più cordiale e sentito di realizzare traguardi ancora più straordinari di quelli ottenuti da noi". Lo afferma Silvio Berlusconi a proposito della cessione del Milan.

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«DOLORE E COMMOZIONE» - "Lascio oggi, dopo più di trent'anni, la titolarità e la carica di Presidente del Milan. Lo faccio con dolore e commozione, ma con la consapevolezza che il calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non è più in grado di sostenere. Non potrò mai dimenticare le emozioni che il Milan ha saputo regalarmi e regalare a tutti noi". Lo afferma Berlusconi in una lunga nota dopo la cessione ufficiale del Milan. "A coloro che restano - prosegue ancora Berlusconi - ai giocatori, all'allenatore, ai collaboratori della società, a tutti i nostri tifosi rivolgo l'augurio più affettuoso di grandi successi, e a ciascuno di loro l'augurio di realizzare nello sport e nella vita tutti i progetti e i sogni che portano nella mente e nel cuore per sé e per le persone che amano".

GALLIANI - "Non dimenticherò mai tutte le persone grazie alle quali ho avuto il privilegio di presiedere il Club che ha vinto così tanto. Prima di tutto, naturalmente, i grandi tecnici e i grandi campioni che hanno reso possibile queste imprese che rimarranno per sempre nella storia del calcio. Nominarli uno ad uno sarebbe impossibile: a tutti loro un grande abbraccio collettivo. Lo stesso abbraccio che rivolgo a tutti coloro che, con ruoli dirigenziali, tecnici, amministrativi e sanitari hanno fatto del Milan non solo una squadra, ma una società modello nel mondo del calcio. Fra queste persone, il primo da citare è Adriano Galliani, che del nostro Milan è stato l'infaticabile costruttore e motore". Lo afferma Berlusconi in una nota dopo l'ufficializzazione della cessione del Milan. "Ma soprattutto - prosegue - il mio grazie dal più profondo del cuore va ai nostri tifosi. Ai milioni di appassionati che hanno riempito gli stadi di tutto il mondo per gridare Forza Milan, ai tanti altri, molti di più ancora, che essendo lontani fisicamente, ci sono stati vicini con simpatia ed entusiasmo. Senza di loro, il nostro Milan vincente non sarebbe esistito e non esisterebbe. Con loro abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ho negli occhi e nel cuore mille momenti nei quali le testimonianze di affetto dei nostri sostenitori sono state straordinarie e commoventi".

GALLIANI -  "Se mi sono commosso? I miei sentimenti preferisco tenerli nel privato": sono le parole di Adriano Galliani uscendo dalla sede della Lega serie A nel giorno in cui il Milan è diventato di proprietà cinese. Galliani racconta comunque la sua grande emozione e ancora una volta ringrazia Silvio Berlusconi che oggi nel suo commiato lo ha voluto citare come primo protagonista di una società modello nel mondo del calcio.

MONTELLA -  "Questa è un giornata epocale per il Milan. Vorrei ringraziare Berlusconi e Galliani per avermi dato l'opportunità di allenare un club glorioso come quello rossonero, siamo entrati nel nostro piccolo nella sua storia vincendo un trofeo. Nei prossimi giorni incontrerò il nuovo management per rendere il Milan nuovamente meraviglioso". Lo ha detto Vincenzo Montella, durante la conferenza stampa all'antivigilia del derby, commentando il passaggio di proprietà del Milan, passato oggi dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle di Yonghong Li.

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