Serie A Milan, Montella: «De Sciglio? Spero in una tregua, non merita fischi»

L'allenatore: «Mi auguro che il pubblico lo sostenga, poi vedremo a fine stagione. La Roma è forte, ma noi vogliamo l'Europa»
Serie A Milan, Montella: «De Sciglio? Spero in una tregua, non merita fischi»© Marco Canoniero

MILANO - Quella contro la Roma non è una partita qualunque per Vincenzo Montella, che nella Capitale ha giocato e poi allenato. Ma non c'è spazio per i sentimentalismi: "Sono particolarmente legato a Roma, stanno lottando per il secondo posto ma noi abbiamo bisogno di fare punti. Sarà fondamentale la prestazione: è il momento giusto per riprenderci qualcosa. I giocatori non hanno alibi e adesso devono esprimersi al meglio. Mi aspetto una Roma ferita dopo il derby. Totti? Farà la scelta migliore con la massima serenità" ha dichiarato il tecnico.

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L'EUROPA E DE SCIGLIO - Montella ha motivato la squadra per il rush finale del campionato: "Con la Roma dovremo avere rabbia e più determinazione. Vorrei che i ragazzi non pensassero al passato, ma che grazie al presente costruissero il futuro. L'Europa? Ci teniamo tantissimo e faremo il massimo". Sulle cose da migliorare: "In attacco dobbiamo essere più cattivi perché rispetto alle occasioni create stiamo segnando poco. Vorrei che tutti gli attaccanti facessero di più in fase offensiva". Chiusura sui singoli e sulle scelte societarie: "Vangioni e Gomez sono calciatori di grandissima affidabilità e personalità. Lapadula è cresciuto moltissimo nella condizione, sta giocando perché mi sta convincendo. Bacca? Sta bene, di volta in volta devo fare una scelta. De Sciglio è molto stimato dalla parte tecnica e dalla società. È un ragazzo molto sensibile, mi aspetto che ci sia una tregua da parte del pubblico: parliamo di un grande professionista e spero non ci sia un clima ostile ma anzi sostegno. Poi in estate decideremo insieme cosa fare. De Sciglio è un patrimonio del Milan e della nazionale. Se giocherà sarà capitano, la gerarchia è la solita: non è la mia gestione ottimale sulla fascia ma ho preferito lasciare le gerarchie", ha spiegato alla vigilia della sfida con la Roma Montella, secondo cui capitano dovrebbe essere "il giocatore che ha più valenza ed è più stimato nel gruppo. Donnarumma? E' un bambino, non mi piace il portiere capitano perché non riesce a parlare con compagni e arbitro. L'anno prossimo? Cambio spesso pensiero, c'è tempo per pensarci. Per quanto riguarda la società so che c'è un progetto e un piano economico importante, anche una management molto presente e che sta lavorando tantissimo. Sono molto sereno, ho un contratto e mi è sempre stata dimostrata stima nelle parole e nei fatti dalla nuova società".

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