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MILANO - Gennaro Gattuso è tornato al Milan, dove ricoprirà dalla prossima stagione il ruolo di allenatore della Primavera. Dopo la presentazione ufficiale di ieri, "Ringhio" ha rilasciato delle dichiarazioni a "Deejay football club": "Dopo tre anni border line avevo bisogno di qualcosa di più tranquillo. Per il Milan ho rifiutato 10 squadre. Ora voglio fare solo l'allenatore, a Pisa e a Creta non l'ho fatto. Pagavo la spesa ai giocatori in Grecia? Lasciamo stare...".
TOTTI E PIRLO - Gattuso ha parlato del corteggiamento messo in atto da Fassone e Mirabelli per portarlo a Milanello: "Mi hanno cercato con insistenza, mi volevano a tutti i costi. Ci ho pensato bene: è un percorso che mi può servire. Che allenatore sono? Le mie squadre hanno preso sempre pochissimi gol, ma negli ultimi venti metri abbiamo sempre avuto delle difficoltà. E' qualcosa che mi manca". Chiusura su Totti e Pirlo, due giocatori che hanno scritto la storia del calcio italiano e con cui Gattuso ha condiviso tante esperienze: "Totti? Perdiamo uno dei più grandi giocatori italiani di sempre, però 41 anni sono 41 anni, la fine arriva per tutti. Con lui ho girato 10-12 spot all'anno per cinque anni, è un grandissimo uomo, uno che si fa voler bene da tutti. È così come lo vedete, non ha mai recitato. Pirlo? Ogni tanto lo vedo giocare, la palla la fa sempre cantare".