Bonucci si è già preso il Milan: «E ora la Juventus ci teme»

Buona la prima da capitano per il difensore, protagonista in Europa League del 6-0 rifilato a San Siro ai malcapitati macedoni dello Shkendija
Bonucci si è già preso il Milan: «E ora la Juventus ci teme»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Buona la prima per Leonardo Bonucci, ex colonna della Juventus che ha fatto il suo debutto ufficiale da capitano del Milan nel 6-0 rifilato sul prato di San Siro ai malcapitati macedoni dello Shkendija. Un risultato che consente ai rossoneri allenati da Vincenzo Montella di ipotecare il passaggio alla fase a gironi: «È stata una bellissima emozione soprattutto nei primi minuti, ci ho messo un po’ a romperla ma poi grazie alla squadra che ha fatto un grandissimo lavoro abbiamo ottenuto una vittoria importante, che ci fa guardare al futuro con serenità e ottimismo». Da vero leader il difensore azzurro ha catechizzato i suoi compagni al centro del campo («Uniti tutti insieme dobbiamo riportare il Milan in alto. Servi tu, tu e anche tu - ha detto indicando i compagni nel discorso riportato da Mediaset che ne ha interpretato il labiale -. Dobbiamo diventare una squadra, dobbiamo tornare squadra, noi siamo la squadra»). DOpo il match cerca però il pelo nell’uovo: «Dobbiamo rivedere qualcosa nella fase di non possesso, prendiamoci quanto fatto di buono ma consapevoli che c’è da migliorare. Cosa ho detto ai compagni prima del match? Che non ci sono avversari facili e bisogna sempre scender ein campo per vincere»Bonucci replica poi a distanza alle dichiarazioni dell’ad bianconero Marotta, che ha indicato il Milan come avversario principale deconeri nella corsa allo scudetto: «Sono parole che ci fanno piacere perché significa ci temono, ma bisogna lavorare ancora molto per raggiungere il livello della Juve».

MONTELLA SODDISFATTO - Felice della prova dei suoi ragazzi il tecnico milanista VIncenzo Montella: «Mi è piaciuto l'approccio alla gara dei miei giocatori: ho visto il giusto spirito e il giusto atteggiamento. Queste cose mi sono piaciute molto: la gara si è messa quindi subito sui binari che ci aspettavamo. Le differenze fra i giocatori in campo erano evidenti e noi siamo riusciti a metterle presto in luce. Poi ci sono state delle pause, che dobbiamo evitare. In linea di massima è stata una serata molto, molto positiva. Il doppio attaccante nel finale? Non è la prima volta che lo proviamo: è un modulo possibile. Bonaventura? Non è uscito bene dal match. Ha lasciato il campo anzitempo per un fastidio alla coscia: questa è l'unica nota stonata di questa sera. Incrociamo le dita. Vediamo domani la sua condizione fisica. André Silva sta crescendo ma puo' fare ancora tanti progressi. Non mi aspettavo che la sfida di oggi sarebbe andata così tanto bene. Il ritorno? Non sottovaluteremo la partita. Sarà una gara che prenderemo seriamente. Ogni match è un'opportunità per crescere: mi darà la possibilità di vedere più giocatori possibili».

Milan-Shkendija 6-0: tabellino e statistiche

 

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