© Marco Canoniero
MILANO - "Ci siamo confrontati con la società, con i calciatori e tutti insieme, siamo consapevoli che abbiamo bisogno velocemente di creare una mentalità vincente. Si costruisce nel tempo, a volte anche inciampando". Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato così a Milan Tv dopo la sconfitta con la Sampdoria: "La società mi ha chiesto soltanto di intervenire per non ripetere più queste prestazioni. Non cerca di intervenire su moduli o calciatori, che sono di mia pertinenza. Roma e Inter? Sono partite con pressione ma come altre. E alle pressioni bisogna abituarsi. C'è stata analisi, confronto, presa di coscienza. Interessano soprattutto il modo e la linea su cui intervenire per migliorare le cose e non cercare un colpevole o più colpevoli. Bisogna lavorare soprattutto sulla continuità delle prestazioni, partendo dall'approccio e dalla mentalità. La mentalità vincente si costruisce nel tempo, con il tempo, un gradino alla volta, qualche volta anche inciampando. Se siamo intelligenti, preparati, lucidi, queste cadute possono alzare il livello di mentalità e competitività. Non bisogna perdere l'equilibrio: accettiamo le critiche anche feroci, giuste o meno che siano, senza perdere la lucidità nell'analizzare tutto per migliorare le cose".
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MODULO E TURNOVER - "Credo sia fisiologicamente quasi impensabile che un calciatore possa giocare ogni tre giorni. Ovviamente ci sono delle eccezioni, qualcuno può sopperire con la mentalità, ma fisicamente non si possono fare tutte le partite allo stesso modo, anche a livello nervoso. Sto lavorando con una certa logica, la mia, fisiologica: ogni volta faccio scelte abbastanza faticose però riusciremo a portare avanti tanti giocatori, riusciremo ad avere una fisionomia, perché fra l'altro si è sempre detto che una squadra si costruisce nel tempo, la mentalità ancora di più. Siamo convinti che con il giusto intervento, con il giusto aiuto che possiamo e dobbiamo dare ai calciatori, possiamo alzare il livello delle prestazioni".