La crisi di Bonucci: tappa dopo tappa il mese da incubo di Leo

Dalla fascia da capitano chiesta al Milan alle discussioni con avversari e arbitri, poi il cambio di modulo e l'errore col Rijeka: momento difficile per l'ex difensore della Juventus. E anche il rapporto con Montella non pare più così idilliaco
La crisi di Bonucci: tappa dopo tappa il mese da incubo di Leo© ANSA

TORINO - Un mese da incubo per Leonardo Bonucci, grande colpo di mercato del Milan che ha regalato a Vincenzo Montella uno dei “senatori” della Juventus pagandolo 40 milioni di euro. Il 30enne difensore azzurro ha infatti vissuto un settembre nero durante il quale ha mostrato diversi segni di nervosismo, dalle discussioni con avversari e arbitri a un cambio di modulo forse “suggerito” dall’ex bianconero fino al rapporto con il tecnico che partita dopo partita - almeno stando alle dichiarazioni dei protagonisti – sembra sempre più scricchiolante. Andiamo a ripercorrere le tappe del periodo critico che sta vivendo Bonucci nel ‘Diavolo’…

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MAGLIA ‘SCIPPATA’ A KESSIE
La nuova vita milanista di Bonucci è iniziata in estate, con il 30enne difensore entrato tutt’altro che in punta dei piedi in casa del ‘Diavolo’. Pagato 40 milioni e con un faraonico ingaggio da 6,5 milioni a stagione (potenzialmente 8 con i bonus), l’ex juventino si è messo subito al braccio la fascia da capitano (che volevano anche Donnarumma e Biglia senza contare i “veterani” Montolivo e Abate) e sulle spalle la maglia numero 19 che era già stata promessa a Kessie. A corredo di questo le dichiarazioni roboanti («Lavorerò per spostare gli equilibri») che oggi, in un momento di difficoltà, gli si stanno ritorcendo contro.

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IL “FACCIA A FACCIA” CON IMMOBILE
Dopo un avvio tutto sommato positivo, grazie agli impegni non certo proibitivi affrontati in Europa League e in avvio di campionato (debutto vincente a Crotone e poi 2-1 a San Siro contro il Cagliari), le cose per il Milan e per Bonucci iniziano a complicarsi alla terza giornata quando la squadra di Montella viene travolta all’Olimpico dalla Lazio. Mattatore del match Ciro Immobile, giustiziere del ‘Diavolo’ con una prestazione-monstre (tripletta e un assist) che ha ferito nell’orgoglio il compagno di Nazionale. Alla fine del match così, dopo un tentativo di pallonetto da 50 metri dell’attaccante biancoceleste, è nato un battibecco ripreso in diretta dalle telecamere che ha scatenato l’ironia dei social, impietosi con il difensore milanista.

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UN CAMBIO DI MODULO “SUGGERITO”
Proprio dopo la pesante sconfitta in casa della Lazio il tecnico Montella ha deciso di cambiare modulo, secondo molti proprio su suggerimento di Bonucci che da centrale della ‘BBC’ juventina è diventato uno dei difensori più quotati, trovando la definitiva consacrazone in Italia e in Europa. Un nuovo assetto difensivo che avrebbe dovuto esaltare le doti dell’azzurro ma anche del giovane Romagnoli, a cui il più esperto compagno – nei piani della società - dovrà essere chiamato a fare da chioccia durante questa stagione. Eppure le cose non sono esattamente andate secondo i piani...

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“LITIGATA" CON VALERI E "BUCO" SU ACOSTY
Con il nuovo sistema di gioco infatti  il Milan si è rialzato dalla sconfitta con la Lazio superando a San Siro l’Udinese e la Spal, prima di cadere però di nuovo a Marassi dove è stato dominato dalla Sampdoria di Marco Giampaolo. Un match in cui capitan Bonucci ha mostrato nuovi segni di nervosismo protestando spesso con l’arbitro Valeri che alla fine lo ha ammonito. E solo grazie al gol segnato allo scadere dal baby Cutrone non è arrivato un deludente pareggio casalingo in Europa League contro i modesti croati del Rijeka, capace di rimontare due reti al ‘Diavolo’ complici proprio un 'buco' dell’ex juventino su Acosty (ex di Latina e Crotone) e un rigore provocato da Romagnoli. Una gestione del finale di gara che non è affatto piaciuta a Montella, nel cui mirino è così entrato proprio Bonucci: «Lui è il capitano e l'ho affettuosamente rimproverato perché non dovevamo soffrire così: bisogna evitare di fare spettacolo, addormentare la gara e risparmiare energie al di là dei due gol subìti». Sicuramente è ancora presto per dare giudizi definitivi o pensarla come Pierpaolo Marino («Il Milan si è già pentito di Bonucci», ha detto l’ex dg di Atalanta e Napoli), ma di certo l’avventura rossonera del difensore azzurro non è iniziata nel migliore dei modi.

 

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TORINO - Un mese da incubo per Leonardo Bonucci, grande colpo di mercato del Milan che ha regalato a Vincenzo Montella uno dei “senatori” della Juventus pagandolo 40 milioni di euro. Il 30enne difensore azzurro ha infatti vissuto un settembre nero durante il quale ha mostrato diversi segni di nervosismo, dalle discussioni con avversari e arbitri a un cambio di modulo forse “suggerito” dall’ex bianconero fino al rapporto con il tecnico che partita dopo partita - almeno stando alle dichiarazioni dei protagonisti – sembra sempre più scricchiolante. Andiamo a ripercorrere le tappe del periodo critico che sta vivendo Bonucci nel ‘Diavolo’…

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