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MILANO - È Vincenzo Montella meno tranquillo del solito quello che si presenta ai microfoni dopo lo 0-0 a San Siro contro il Genoa, un risultato che rende ancora più delicata la sua situazione: «È un momento un po’ particolare a livello di risultati e mi spiace perché anche oggi la squadra ha lasciato in campo ogni briciolo di energia - ha detto il tecnico rossonero al programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport -. Aver ottenuto un punto giocando per più di un'ora in dieci e dopo gli sforzi europei di giovedì mi soddisfa, abbiamo tirato in porta cinque volte e i ragazzi sono stati tatticamente impeccabili. Questo sforzo ci ha unito: ho visto uno spirito positivo che contraddistingue tutti i ragazzi e credo che questo spirito in futuro ci aiuterà a ritrovare anche in risultati».
Bonucci, la clamorosa gomitata a Rosi. Il difensore del Milan espulso con il Var (FOTO)
VAR NEL MIRINO - Si passa poi all'analisi dell'episodio che ha condizionato il match già al 25', l'espulsione di Bonucci per una gomitata a Rosi decisa con il VAR: «Non c’è un’immagine chiara e anche lui è rimasto sorpreso e dispiaciuto: essere più alto dell’avversario, e quindi avere il gomito più in alto, non penso debba essere un deterrente. È vero che lo colpisce, ma non lo guarda mai. Il VAR sta diventando più una situazione televisiva piuttosto che di campo: questo aspetto va un po’ modulato, in questo caso si vede che il colpo non è intenzionale. Chi fa calcio lo sa che in questo caso sta cercando di prendere posizione: io c’ho fatto una carriera così, sapete quanti gol ho fatto prendendo posizione in questo modo? Se non avesse causato una ferita all’avversario, secondo me, non sarebbe stato espulso. E, a proposito di VAR, come la mettiamo con il rigore non dato per trattenuta su Bonaventura? Il punto è che ultimamente gli episodi ci girano contro». Montella spiega poi il suo stato d'animo: «Se mi vedete un po’ nervosetto è perché questi episodi possono spostare l’andamento di un campionato e magari anche di una carriera. Io comunque sono felice di essere l’allenatore del Milan, il mio unico pensiero è preparare la prima partita in programma: sento la fiducia della società e della squadra. Sento che questa squadra abbia le capacità per tirarsi fuori da questo momento».