Milan, la discesa di Cutrone 

Kalinic e Andrè Silva pagati 80 milioni: difficile lasciarli fuori. Quattro gol ad agosto poi il declino e le esclusioni a volte inspiegabili
Milan, la discesa di Cutrone © www.imagephotoagency.it

MILANO - L’attore protagonista della primissima parte della stagione del Milan è stato, senza troppi dubbi, Patrick Cutrone. L’attaccante classe ’98, mentre la società trattava altre prime punte, segnava sia in amichevole sia nelle partite ufficiali, trascinando il Milan non solo con i gol, ma anche con la sua carica agonistica da lottatore purosangue, dote assai rara dentro il pacchetto offensivo a disposizione di Montella. Ma dopo aver ben interpretato il ruolo di prima punta nel 4-3-3 e quello di attaccante nel 3-5-2, Cutrone è finito in naftalina in campionato, mentre è stato riproposto dall’inizio nella doppia sfida con l’Aek Atene in Europa League. Le motivazioni delle scelte fatte da Montella sono molteplici e vanno dal passaggio al modulo con una sola punta (nonostante un Calhanoglu ancora indietro nell’inserimento e nelle prestazioni) e nel rientro a pieno regime di Nikola Kalinic, che nonostante i 25 milioni di euro investiti – per ora – non sta rendendo per quelle che erano le aspettative attorno a lui.

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