LA TESTA - «Bisogna lavorare sulla testa dei giocatori? Quando siamo passati al 4-4-2 abbiamo fatto confusione. Poi l’impegno non è mancato, anche sul 3-0. Il problema è capire il perché la squadra non si riprende dopo la prima difficoltà. Nel primo tempo abbiamo fatto 12 tiri in porta contro 2 e davamo la sensazione di essere pericolosi. Poi alla fine il Verona non ha rubato nulla ma questa gara ha evidenziato le nostre fragilità. Possiamo fare meglio di quello che stiamo facendo, abbiamo grandi margini di miglioramento ma dobbiamo capire il perché succedono queste cose. Anche col Bologna e col Verona in Coppa Italia dopo il vantaggio ne abbiamo combinate di tutti i colori: sembrava che volessimo farli pareggiare a tutti i costi».
CARATTERE - «Problema di carattere? Penso - conclude Ringhio - che in questo momento non è una questione di carattere, ma bisogna distribuirlo bene. Dobbiamo fare delle scelte di squadra invece sembra che ognuno faccia le scelte con la sua testa».