Gattuso: «Il Milan non comprerà. Crotone? Voglio vedere una classifica diversa»

Il tecnico: «Non dobbiamo pensare ai bagagli, ma a fare i tre punti»
Gattuso: «Il Milan non comprerà. Crotone? Voglio vedere una classifica diversa»© LaPresse

CARNAGO (VARESE) - Dopo aver pareggiato con l'ultima in classifica e perso con la penultima, il Milan non può sottovalutare il Crotone terzultimo. "Per noi oggi nessuna partita è abbordabile, dobbiamo prepararla bene. Stiamo lavorando molto bene, con la consapevolezza che sarà molto dura. Non dobbiamo pensare a bagagli e valigie ma a fare i tre punti", ha avvertito Rino Gattuso alla vigilia della sfida con i calabresi, dopo la quale i calciatori avranno una settimana di riposo. "La squadra può fare molto di più: sono giocatori che non hanno ancora espresso il massimo. La classifica non è bellissima, ma - ha continuato Gattuso - siamo in semifinale di coppa Italia, ai sedicesimi di Europa League. Dobbiamo arrivare bene a disputare quelle partite, e in campionato finché la matematica non ci condanna dobbiamo credere alla qualificazione ad Europa o Champions League. Oggi devo dare giusta mentalità alla squadra, dare spazio a chi ne ha avuto meno. Cerco sensazione di essere una squadra, saper soffrire. E voglio vedere una classifica diversa da quella di ora".

MILAN, PASSIONE "TEDESCA"

NIENTE MERCATO -  Il calciomercato "non mi crea problemi, perché penso e sono sicuro che non faremo nulla". Così Rino Gattuso spiega di non attendersi novità a gennaio per il suo Milan. "Nessun giocatore ha chiesto di andare via, la società sa che io sono a posto così - ha spiegato alla vigilia della sfida con il Crotone -. Il regalo più bello sarebbe non perdere giocatori per infortuni, non mi aspetto nulla se non mettere i miei giocatori nelle migliori condizioni fisiche e mentali e dargli fiducia. Jankto e Dembelé per dare fiato a Kessie? Sono giocatori forti ma con Fassone, Mirabelli e David Han Li non sono mai usciti questi nomi da parte mia. Kessie è giocatore unico, se manca lui possiamo giocare col centrocampo a due".

STADIO PIENO -  Giocare nel periodo natalizio ha le sue insidie per un allenatore ma Rino Gattuso promuove la novità sperimentata quest'anno dalla Serie A. "È stato un successo per le società, gli stadi erano pieni e le tv contente, è stato bello vedere tante famiglie con i bambini e va bene così - ha commentato il tecnico del Milan alla vigilia della sfida con il Crotone, con circa 40 mila persone attese a San Siro -. Certe volte è difficile preparare le partite ma fanno più fatica in Inghilterra, con un calendario più massacrante. Quando 20 anni fa ero a Glasgow il primo gennaio giocavo il derby, per me era strano. Da allenatore è molto difficile preparare 4 partite in dieci giorni, anche i giocatori rischiano infortuni, c'è qualcosa da rivedere ma come l'abbiamo fatto in Serie A è meno stressante". Ora i giocatori hanno una settimana di riposo. "È obbligatoria. Abbiamo dato loro un programma: tre giorni di riposo assoluto, poi - è l'auspicio di Gattuso - negli ultimi tre giorni spero facciano quello che gli è stato chiesto per non soffrire i carichi di lavoro della settimana successivo".

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