© Marco Canoniero
CARNAGO - Rino Gattuso continua a pensare "partita dopo partita", senza illudersi per i rallentamenti delle rivali in lotta per la Champions League. «Noi dobbiamo pensare a vincere le nostre partite: quella di Udine che avevamo in mano e non abbiamo vinto dimostra che ora non basta giocare di squadra e bene per portare i tre punti a casa. Ci vuole un pizzico di fortuna, essere maliziosi - ha notato l'allenatore del Milan alla vigilia della trasferta con la Spal -. Una settimana fa l'obiettivo era la Sampdoria, ora c'è anche l'Atalanta. Oggi non possiamo permetterci di pensare alle altre squadre. L'obiettivo mio è dare a questi giocatori il valore che avevano 5-6 mesi fa quando sono arrivati, e dimostrare di essere una squadra che può dare fastidio a tutti».
ARREMBAGGIO? - «È il momento di fare all-in? Mi piacerebbe giocare 4-2-4 tutti all'arrembaggio, ma - ha replicato Gattuso - bisogna mettere sempre in campo una squadra equilibrata, che non deve soffrire l'avversario. Per questo dico che penso partita dopo partita, nel calcio non c'è nulla di sicuro, ti fai il segno della croce e vai in campo. Si rischia di perdere anche con la squadra più scarsa del campionato».
BONUCCI E GLI ALTRI - Poi Gattuso analizza i singoli: «Kalinic ha un'infiammazione, l'abbiamo fermato per non rischiare di perderlo per più tempo. Ci dispiace per la mancanza di un giocatore importante, ma non ci piangiamo addosso e guardiamo avanti. Rodriguez può fare molto di più, me lo aspetto perché ce l'ha nelle gambe e nella testa. Riposo per Suso? Ci stiamo pensando, sappiamo che non può fare tutte le partite. Tiago Dias ha grande velocità palla al piede, deve migliorare tanto ma crediamo nel ragazzo. Non mi aspettavo che Calhanoglu avesse una gamba così importante, mi ha sorpreso e mi piace molto. Biglia non sta sbagliando un pallone, ci garantisce un equilibrio pazzesco. Bonucci? Sta giocando da leader».