Milan, Gattuso: «Bonucci pensi a fare il capitano e il giocatore»

L'allenatore rossonero elogia Spalletti: «In questo momento non c'è paragone: è 10-0 per lui e palla al centro»
Milan, Gattuso: «Bonucci pensi a fare il capitano e il giocatore»© LaPresse

MILANO - «Leo deve pensare a fare il capitano e il giocatore, c'è la società che deve scegliere i calciatori e l'allenatore li deve allenare. Non mi sono piaciute tantissimo le sue parole». Rino Gattuso tira le orecchie a Bonucci, che dopo la sconfitta contro la Juve ha sottolineato la necessità per il Milan di prendere qualche top player di caratura internazionale per far crescere la squadra. «Bisogna stare zitti e pedalare e a fine anno tirare le somme - aggiunge - Dobbiamo migliorare sull'aspetto della concentrazione, abbiamo visto a Londra e a Torino che una squadra che gioca un buon calcio non basta. Quando parlo di asticella, mi riferisco a questo e i giocatori sanno come la penso». Poi, tornando sullo specifico su Bonucci, chiarisce: «Abbiamo un ds, un amministratore delegato, una società, un allenatore, è meglio mettere i puntini sulle i. Qui ci sono 25 calciatori e non tutti hanno la mentalità di Leo ma avercene di gente come lui nello spogliatoio».

RINNOVO - «Mi è stata data questa grande possibilità, la società mi ha messo a disposizione una squadra competitiva e sto lavorando. Non voglio essere io il problema del Milan, non mi piace perdere del tempo a parlare quando c'e' un lavoro da finire, o siamo sicuri tutti quanti o altrimenti si aspetta, non c'e' alcuna fretta, e alla fine vedremo. Oggi la mia priorità e' fare più punti possibili e valorizzare i giocatori che ho a disposizione». Rino Gattuso rispedisce la palla nel campo del Milan quando si parla del suo rinnovo, qualcosa che sembrava imminente secondo quanto affermato dal ds Mirabelli. «Io sono convinto? Io sono nato convinto - aggiunge Gattuso - ma di questa squadra, di questa societa', non mi sento solo l'allenatore. Sono anche il capo ultras, il presidente, il magazziniere, mi sento tutte queste responsabilita' addosso ma non voglio che energie e chiacchiere si sprechino sul contratto, ci sara' tempo e modo.Dalle mie parti si dice che puoi parlare una, due volte ma la terza è già troppo». 

SPALLETTI - «L'Inter è una squadra in salute, è cambiata nelle ultime settimane, hanno fatto 10 gol e ne hanno subiti zero. Ma anche noi stiamo bene e domani c'e' qualcosa d'importante in palio per entrambe". Rino Gattuso si aspetta un grande derby domani al Meazza, con le due squadre in piena lotta per un posto in Champions. «Noi è da un bel po' che giochiamo delle finali, sappiamo che non possiamo sbagliare se vogliamo credere alla Champions. Sarà una partita molto difficile come tutte le altre, è un derby, ma se giochiamo come sappiamo, possiamo mettere in difficolta' l'Inter», sottolinea il tecnico rossonero, sicuro che nell'ambiente rossonero «si respira un'aria diversa. A fine partita allo Stadium i tifosi erano soddisfatti e orgogliosi. Brucia perdere come abbiamo perso noi ma la restazione rimane. Dobbiamo migliorare sulla mentalità, sul non mollare, sul giocare col coltello fra i denti, e domani voglio vedere questo. E' un derby, tante volte non vince la squadra migliore. Bisogna fare attenzione, l'Inter è tornata a essere la squadra che due-tre mesi fa esprimeva un bel calcio, servira' una grandissima partita a livello tecnico, difensivo e tattico. Fra me e Spalletti non c'è partita, vince lui 10-0, io sono giovane, alle prime armi, lui è un grande motivatore, un grande conoscitore di calcio, per me e' un onore affrontarlo. Ma domani è Milan-Inter, non Gattuso-Spalletti». (In collaborazione con Infopress)

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