Tacconi: «Donnarumma? Chiuda le gambe e smetta di piangere». Zoff: «Dimentichi il mercato»

I due grandi ex portieri della Juventus in coro sul 19enne numero uno del Milan, reduce da una finale da incubo in Coppa Italia: «La stoffa c'è, deve restare tranquillo e allenarsi per crescere e migliorare»
Tacconi: «Donnarumma? Chiuda le gambe e smetta di piangere». Zoff: «Dimentichi il mercato»© LAPRESSE

ROMA - Bastone e carota: questi i classici strumenti da usare con Gigio Donnarumma. Almeno secondo Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus anni '80 (e dell'Italia) che ha dato il suo giudizio sulla serataccia del 18enne numero uno milanista nella finale di Coppa Italia persa 4-0 con la Juventus anche a causa delle sue due clamorose "papere". «La stoffa c'è, ma va aiutato - ha detto Tacconi -. Deve lavorare tanto su certi fondamentali, cominciando da quelle gambe, che tiene sempre larghe. E poi, mai uscire dal campo piangendo, è una manifestazione di debolezza, si esce a testa alta. In certe partite basta un errore per rovinare tutto, non conta quante belle parate hai fatto fino a quel momento. La concentrazione deve essere sempre al massimo. Nel '90 Zenga giocò un Mondiale perfetto, ma ci si ricorda solo dell'uscita sbagliata nella semifinale con l'Argentina».

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ALBERTOSI - Più 'paterno' Ricky Albertosi nel giudicare la prestazione del giovane portiere rossonero: «Ha alternato cose notevoli a due 'papere' incredibili. Sono lo scotto da pagare, è un ruolo senza rete di protezione. Ma se a 19 anni hai giocato più di 100 partite in A significa qualcosa - ha detto 'ex portiere di Fiorentina, Cagliari e Milan oltre che della Nazionale -. Deve crescere, ma la tranquillità che dimostra in campo, ad esempio nel gestire il pallone con i piedi, è degna di un trentenne. Buffon? Il più grande è ancora lui».

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ZOFF - Sulla stessa lunghezza d'onda sembra sintonizzato Dino Zoff, che proprio come Buffon è un vero e proprio mito vivente del calcio azzurri e juventino: «Incidenti di percorso, febbri di crescita - ha detto il capitano dell'Italia Mundial in Spagna nel 1982, ieri all'Olimpico per assistere alla finale -. Qualche 'papera' fa parte del bagaglio di ogni portiere, figuriamoci a 19 anni. Gigio deve vivere tranquillo: il futuro è suo, ha tutte le qualità per fare bene». Zoff si sente però di dispensare almeno un consiglio al giovane rossonero: «Cerchi di tenersi fuori dal vortice del calciomercato, evitare i tira e molla della scorsa estate. In questo procuratore e la famiglia devono proteggerlo di più»

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