MILANO - È durata circa due ore l'udienza del Milan davanti alla Camera giudicante della Uefa a Nyon, in Svizzera. La seduta, iniziata puntuale alle 9, si è conclusa attorno alle 11, come fanno sapere fonti del club rossonero, che si è difeso nel tentativo di evitare la sanzione più dura, l'esclusione dalle coppe europee, sollecitata dalla Camera investigativa che nei mesi scorsi ha due volte negato al Milan il Settlement Agreement rinviando il caso a quella giudicante. Il verdetto è atteso entro la fine di questa settimana.
FASSONE A CALDO - «Abbiamo scelto di andare per fatti certi e non per supposizioni e congetture. E speriamo che allo stesso modo vengano valutati i fatti certi e non le congetture – ha commentato l’ad Fassone -. Sviluppi sul nuovo socio? Non lo posso dire, questi sono fatti che riguardano l'azionista, come tanti di quelli discussi oggi» ha chiarito.