Commisso: «Milan, ho i soldi e la storia»

Il patron dei Cosmos sulla trattativa per rilevare il club rossonero: «Sono ancora in gioco, ma non faccio promesse»
Commisso: «Milan, ho i soldi e la storia»

MILANO - "Il Milan? Quello che è stato detto è basato sui fatti. Ho lavorato su questo affare per tanto tempo ed eravamo veramente vicini a firmare un contratto preliminare, che avrebbe permesso di andare avanti per l'acquisizione del team". Così Rocco Commisso, imprenditore americano proprietario dei New York Cosmos, ha parlato ai microfoni di Sky Sport della trattativa per rilevare il club rossonero dal patron cinese Li Yonghong. "Fiducioso? Non posso dirlo, quello che posso dire è che non controllo il risultato, la negoziazione. Sto parlando con delle persone che potrebbero parlare con altre persone", ha spiegato. Commisso comunque si considera ancora in gioco per rilevare il Milan. "Sono sempre in gioco fino a quando non... Chiunque ha capito che tra le persone fino ad ora nominate, sono l'unico italiano", ha dichiarato il magnate italoamericano.

"Ho i soldi, la storia. Ho giocato a calcio per tanto tempo e conosco questo sport", ha proseguito Commisso. Il patron dei Cosmos ha poi ammesso che in passato "sono stato un tifoso della Juventus, ma so anche che la Juve sta facendo molto bene e non ha bisogno dei miei soldi". "Sarebbe bello, dal mio punto di vista, ritornare qualcosa agli altri. Come ho fatto alla Colombia University e come ho fatto con i Cosmos. Ritornare qualcosa al calcio, che è stato importante per me in tutti questi anni", ha detto ancora l'imprenditore di origini calabresi. Alla domanda cosa potrebbe fare Commisso per il Milan, ha replicato: "Lo aiuterei. Data la mia passione, l'amore per l'Italia, sono nato in Italia, le mie competenze americane nel business. Tutti sanno che ho iniziato con niente, sono andato a scuola e costruito un'azienda enorme (MediaCom, ndr) e mi piacerebbe ritornare alcune cose che ho imparato in questi miei 68 anni di vita".

Sulla trattativa con Mr Li e sulla situazione complicata del club, questa la replica di Commisso: "Probabilmente sì. Non sappiamo quale strada sarà, se quella che porta a Mr Li o a Elliott. Non sappiamo come questa storia andrà a finire". Sulla situazione di Mr Li, il patron dei Cosmos ha detto: "Fino a quando qualcuno mi dice il contrario, a oggi direi che è lui ancora il proprietario del Milan. Deve andare attraverso una causa giudiziaria". "Un accordo? Non lo so. Prima di tutto dovremmo capire chi sta negoziando per Mr Li", ha detto ancora Commisso. Che sul proprietario del fondo Elliott ha detto: "Non lo conosco personalmente, ma i miei advisors conoscono loro. Loro comunque sanno chi sono io. Da 1 a 10 le possibilità di prendere il Milan? Non faccio promesse, chi mi conosce sa che non faccio promesse che non posso mantenere. Faccio promesse solo che sono sicuro di poter mantenere". Infine sulle cose da fare nel caso diventasse proprietario del Milan. "Ci sono tante cose da fare. Non arrivo e penso di sapere di più delle persone che sono già coinvolte con la squadra. Ho la mia due diligence che deve ancora essere fatta e devo imparare, ma sono uno che impara in fretta. Una cosa che mi piace però è che lì c'è un ragazzo che si chiama Gattuso, che mi ricorda me stesso quando giocavo 50 anni fa. Non ero bravo come lui, lui era un calciatore migliore di me, ha giocato per la nazionale, ma io però ero un duro, ed è anche calabrese".

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