Milan, Gattuso sotto accusa

La squadra non gioca serena, non chiude i match, prende sempre gol e gioca male: lo stato maggiore del club è andato a Milanello per un faccia a faccia con il tecnico

MILANO - Quando si muovono gli stati maggiori di una società di calcio, non è mai un bel segnale per l’allenatore. Quindi, il fatto che ieri a Milanello si siano presentati Gordon Singer, figlio del fondatore e proprietario del fondo Elliott, sempre più vicino alla squadra (era anche in tribuna a Empoli); Paolo Scaroni, presidente del Milan; i responsabili dell’area tecnica Leonardo e Maldini oltre ad altri membri del Consiglio d’Amministrazione rossonero, non può certamente essere considerato alla stregua di un rinnovo della fiducia o altro del genere. Non foss’altro perché i risultati e il gioco del Milan sono sotto gli occhi di tutti e la posizione della società era già stata ben espressa da Leonardo subito dopo il pareggio con l’Atalanta, sicuramente meno imbarazzante rispetto a quello di giovedì a Empoli. (...)

LA CURA - Al tempo stesso, non c’era bisogno di dare ultimatum o “dead line” per far capire a Gattuso che così non si può andare avanti. Il tecnico lo sa bene, esattamente come lo sa la società. Ed è il momento di trovare i correttivi, non ancora di fare le rivoluzioni. Ecco perché da un lato si è ribadito al tecnico che il Milan non può giocare in questo modo e raccogliere così pochi punti; dall’altro si è analizzata la situazione in profondità, per capire dove intervenire.

I CAPI D’ACCUSA - I numeri dicono che il Milan è l’unica squadra di serie A ad aver incassato sempre almeno un gol, che non vince da un mese, dal rocambolesco successo contro la Roma ottenuto in pieno recupero, e che, ancora, ha racimolato appena sei punti in cinque partite. (...)

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...