Gattuso: «Ibrahimovic un leader, ma per ora è aria fritta»

Il tecnico: «Cutrone in Nazionale, ma non sta bene. Qualche volta dobbiamo essere meno belli ma più vincenti»
Gattuso: «Ibrahimovic un leader, ma per ora è aria fritta»© Marco Canoniero

CARNAGO - "Cutrone deve essere orgoglioso della chiamata, io sono contento per lui ma non sta bene, gli fa male la caviglia. Ma si deve presentare e deciderà la Nazionale". Così Rino Gattuso sulla chiamata in azzurro del giovane attaccante rossonero, decisivo in Europa League entrando dalla panchina. Cutrone reclama spazio, magari potrebbe giocare in coppia con Higuain, ma il tecnico frena: "Non sono felice di metterlo in panchina, è un giocatore che riesce a buttarla dentro, cambia le partite con l'entusiasmo e il suo dinamismo .Sembra che sono fissato sul 4-3-3, io so fare altre robe ma bisogna farle bene". Da Gattuso anche una battuta su Calhanoglu: "Non deve pensare, ha grande talento, lui butta giù le porte, ha 10 gol sui piedi e dobbiamo metterlo nelle condizioni di tirare. Deve stare tranquillo, per noi è un giocatore molto importante".

VINCERE - "La prestazione con l'Olympiacos non è stata buona ma in questo momento dobbiamo vincere le partite. Oggi preferisco essere meno belli ma vincere 4-5 partite di fila. Questa squadra gioca bene, sa palleggiare, si muove bene in campo ma dobbiamo essere bravi a cambiare modulo, riuscire a giocare non sempre pulito ma anche sugli avversari". Gattuso bada al sodo e ai complimenti preferisce i punti. "Domani la vittoria è l'obiettivo, portare i tre punti a casa - il riferimento alla gara col Chievo - Sulla carta sembra una partita facile ma non lo sarà, è una squadra che non sta attraversando un grandissimo momento ma che a livello tattico è messa bene in campo ed è molto pericolosa sui calci piazzati. Servirà una grande partita a livello tecnico, giocare bene e veloci e sbagliare il meno possibile". Quello di ottobre può essere il mese della verita' per il Milan, che alla ripresa dopo la sosta sfiderà l'Inter. "Bisogna giocare partita per partita, oggi dobbiamo pensare al Chievo, poi a quello che arriverà", taglia corto Gattuso.

IBRA - "Non posso parlare di giocatori che non fanno parte di questa rosa. Se un giorno la società decide con me di fare qualcosa, vedremo. Ma per ora è solo aria fritta". Rino Gattuso continua a dribblare l'argomento Ibrahimovic e il suo possibile ritorno in rossonero a gennaio per quanto l'attaccante svedese sia "un leader e se non se forte mentalmente, ti distrugge perché vuole sempre vincere, è esigente in allenamento coi compagni, ha grande personalità e questo a volte può essere un valore aggiunto ma altre puoi perdere qualcuno per strada".

Che sia Ibra o un altro, al Milan un attaccante potrebbe far comodo anche se Gattuso ribadisce: "Vorrei tante cose nella vita ma certe cose non si possono fare e ti accontenti. Non posso perdere energie pensando a gennaio, ci sarà un momento in cui ci siederemo con la società e parleremo delle cose che si possono fare o meno. Oggi l'obiettivo è fare più punti possibili e arrivare in Champions, abbiamo dei difetti ma stiamo lavorando per correggerli. Ci vuole del tempo ma non siamo lontani dalle squadre che sono davanti"(in collaborazione con Italpress)

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