© Marco Canoniero
MILANO - Un Higuain così non si era mai visto. Il migliore di sempre per un Milan in ripresa. A proposito di ripresa, dopo la sosta ci sarà la partita che tutti i tifosi meneghini sentono e aspettano di più: il derby contro l'Inter. Gonzalo ci arriverà nel migliore dei modi, dopo aver segnato sempre (tranne a Napoli e Roma). L'argentino, con la doppietta al Chievo, ha realizzato 6 gol in 7 partite: mai era riuscito a fare meglio.
AL CENTRO - Spulciando le statistiche, i migliori avvii di stagione sono stati con il Napoli (2015/2016) e con la Juve (2016/17) quando realizzò 5 gol nelle prime 7 gare. Score già migliorato. Se Higuain viene messo al centro di un progetto, la sua rendita è praticamente certa. Questa centralità, nel progetto rossonero, è evidente. L'azione offensiva viene ricamata intorno a lui dai due esterni, con nuove soluzioni (e movimenti) per mandarlo in gol. Ma anche il Pipita si muove diversamente: responsabilizzato dal ruolo, torna indietro a prendere il pallone diventando un regista aggiunto, anche se offensivo. Non vive solo di gol, sa fare anche assist. Del resto anche le parole di Cassano, a Sky, lo confermano: "È il centravanti più forte del mondo insieme a Suarez".
MIRINO - Higuain, nel suo, ci ha messo l'Inter. Lo scorso 28 aprile, contro i nerazzurri, decise la sfida realizzando il gol vittorie (suo ultimo con la Juve). Nelle due settimane che lo separano dal derby, l'argentino può prepararsi al meglio. Non è stato convocato da Scaloni. Il commissario tecnico dell'albiceleste, infatti, gli ha preferito i due dirimpettai Icardi e Lautaro Martinez. Questo aumenta la famelicità del Pipita, che rimarrà a lavorare ancora più forte a Milanello con Gattuso. Lavoro che servirà anche ad aumentare l'intesa con Suso. Lui sa come si vincono le stracittadine (a Torino ne ha vinte 4 e persa 1) e come fare male all'Inter, con 6 reti segnate nelle 5 vittorie e 2 sole sconfitte contro i nerazzurri.